Lo strumento di programmazione economico-finanziaria, approdato in consiglio con il parere negativo de revisori dei conti, è passato con il voto favorevole della maggioranza mentre l'opposizione si è astenuta. Un bilancio che anche a Ribera, dunque, al pari di tanti altri comuni, in linea con una situazione diffusa com'è noto in tutta la Sicilia, viene approvato a fine anno e cioè in netto ritardo, non lasciando ampi margini di manovra per opere ed investimenti. Un ritardo stigmatizzato dalla opposizione che, nel pomeriggio di ieri e pertanto poco prima della seduta consiliare, aveva comunicato attraverso una nota diffusa alla stampa la volontà di non presentare emendamenti, spiegandone le ragioni. È noto che i bilanci di previsione degli enti locali annualmente dovrebbero essere approvati entro il mese di marzo, scadenza che il sindaco Matteo Ruvolo aveva assicurato al momento dell’insediamento della nuova giunta, si legge nel comunicato dell'opposizione. Purtroppo però, il consiglio comunale è stato messo nelle condizioni di poter discutere il bilancio di previsione solamente alla fine dell’anno e, per senso di responsabilità, abbiamo deciso di non presentare emendamenti poiché tale circostanza, così come prevede la norma, avrebbe fatto slittare la data di effettuazione del consiglio comunale. Un ritardo che avrebbe danneggiato i cittadini in quanto coincideva con la chiusura, per ragioni tecnico-contabili, delle operazioni del servizio di tesoreria comunale, impedendo di fatto il pagamento degli stipendi e il pagamento dei mandati ai cittadini creditori. Considerato che era stato già preannunciato un emendamento al bilancio per assegnare le somme per il ripristino della strada di collegamento Ribera-Poggio Diana e per l’avvio della stabilizzazione dei lavoratori precari, in alternativa ed a tal fine, l'opposizione ha annunciato la presentazione di una mozione di indirizzo. Il notevole ritardo nella presentazione del bilancio di previsione, conclude l'opposizione nella nota, dimostra ancora una volta l’approssimazione e l'incapacità amministrativa del sindaco e della sua giunta. Ma c'è un'altra nota, sempre dell'opposizione, indirizzata al segretario comunale al quale la minoranza ha deciso di rivolgersi polemizzando con l'amministrazione. E’ insolito che consiglieri comunali si rivolgano al segretario per conoscere decisioni e scelte politiche e amministrative del sindaco e della sua maggioranza, ma siamo costretti a farlo, scrivono Paolo Caternicchia, Alfredo Mulè, Nicola Inglese, Giovanni Tortorici e Federica Mulè, perchè il sindaco non si degna mai di dare risposte alle numerose interrogazioni, spesso frutto di specifiche domande che provengono dai cittadini, così come non è stata ancora consegnata la documentazione relativa alla richiesta del 22 ottobre scorso di accesso agli atti dell’amministrazione comunale. Al segretario, i cinque consiglieri di minoranza chiedono pertanto di conoscere se il comune di Ribera si avvalga o meno per l’ufficio ragioneria di consulenti esterni a pagamento, se ci siano consulenti esterni presso gli uffici finanziari, se ci siano società che a vario titolo e non gratuitamente, offrono supporto al settore ragioneria/tributi; ed ancora, se ci siano o meno consulenti esterni presso il servizio politiche sociali ed, eventualmente, con quale titolo frequentano questi uffici; se siano state fatte assunzioni a tempo determinato; se nella società Riberambiente sia stato nominato un direttore generale; se gli eventuali conferimenti degli incarichi siano stati fatti con regolari avvisi pubblici e copia dell’avviso.