Il sindaco Gueli nelle scorse ore ha disposto la chiusura delle scuole e l’attivazione della didattica a distanza a fronte dei contagi covid che interessano soprattutto i bambini. Si tornerà in classe da lunedì 20, qualora la situazione epidemiologica sia nel frattempo migliorata – precisa il sindaco Gueli- che ha disposto nel frattempo una sanificazione del plesso scolastico. Analogo provvedimento era stato disposto nei giorni scorsi dal sindaco di Castrofilippo Franco Badalamenti e dal collega Santo Borsellino, sindaco di Cattolica Eraclea comune dove la chiusura delle scuole e l’attivazione della dad si protrarrà fino al 22 dicembre. Di fatto si tornerà in classe dopo le vacanze natalizie. Poi ci sono le diverse classi in quarantena in altri comuni agrigentini a conferma di come il contagio sia particolarmente diffuso soprattutto in età scolare. Non a caso, alla vigilia dell’avvio della campagna di vaccinazione per la fascia che va dai 5 agli 11 anni, si registra l’intervento della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale della Sicilia con il segretario regionale Luigi Galvano che invita le famiglie ad aderire e prenotare il vaccino anti covid per i propri bambini. Intervento che si aggiunge a quello già arrivato dai pediatri i quali hanno evidenziato come anche i bambini siano a rischio ospedalizzazione a causa delle conseguenze del virus.
«Il Covid-19 - sottolinea Galvano - è diventata anche una malattia pediatrica posto che si è passati da un 3% di piccoli che hanno contratto l’infezione ad un attuale 25% di contatgiati tra i 5 e gli 11 anni. Non abbiate timore di vaccinare i vostri bambini, ha scritto oggi la Federazione Siciliana dei Medici di Famiglia perché il vaccino loro dedicato è stato autorizzato dopo una scrupolosa osservazione e già somministrato ad oltre 3 milioni di bambini tra Sati Uniti, Israele e Cuba.
In Sicilia la campagna di vaccinazione per i bambini inizia ufficialmente domani, dopo che già da lunedì è stata attivata la procedura di prenotazione attraverso la piattaforma già utilizzata per il resto della popolazione vaccinabile, ossia dai 12 anni in su.
Si parte, ma in alcune zone ci si sta ancora organizzando per definire dove, quando e chi effettuerà la somministrazione. Nel distretto socio sanitario di Sciacca, ad esempio, stamattina sono stati effettuati diversi sopralluoghi sia all’Hub della Perriera, sia nei locali ospedalieri. I pediatri hanno già dato la loro disponibilità, ma si è in attesa di raggiugimento dell’accordo e, del resto, si attende la materia prima, ossia i vaccini.
Insomma, si annuncia l’avvio della campagna vaccinale anche per la fascia 5 -11 anni ma non proprio tutto è pronto per l’avvio già da domani mattina.
A Sciacca, a meno di ulteriori sorprese, le somministrazione ai bambini verranno effettuate nei locali dell’ospedale di contrada Seniazza ma (lo ribadiamo) a poche ore dall’avvio ufficiale si attende la fornitura dei vaccini Pfizer per l’età pediatrica.