Non è dunque necessario il nulla osta della Soprintendenza. Lo ha stabilito l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali accogliendo il ricorso dell’avvocato Calogero Marino per conto di due ditte saccensi che si erano viste notificare una sanzione, una indennità risarcitoria per i danni al paesaggio. L’accoglimento di questo ricorso apre scenari diversi rispetto alla posizione di tanti immobili della via Lido.