e che invece con lei vi sarebbero stati sostanziali miglioramenti nella qualità della vita cittadina. A cento giorni dalle elezioni, l'associazione Sciacca al Centro, che ieri sera ha riunito il proprio direttivo, esprime una prima valutazione sull’operato della nuova amministrazione.
L'unico cambiamento registrato nel corso dell'estate saccense, scrivono, ha sancito, in realtà, un ritorno al passato, a trincerarsi dietro al fatto che non ci sono soldi tipico dell'amministrazione guidata da Vito Bono e della quale facevano parte o erano sostenitori diversi degli attuali consiglieri e assessori della giunta Valenti
Sindaco che viene invitata, invece a guardare al presente e al futuro e a programmare una politica di vero sviluppo della città.
Anche lo slogan “ con me il sindaco sei tu “ non è stato messo in atto, aggiungono gli esponenti di Sciacca al Centro facendo riferimento, in particolare, all'aumento della tassa di soggiorno deciso senza consultare nessuno.
Nella valutazione dei primi cento giorni di amministrazione Valenti, Sciacca al Centro rappresentata in consiglio comunale da Salvatore Monte, include il bilancio di previsione non ancora approvato, l'emergenza rifiuti che non sembra finire mai, l'aggravarsi della problematica del randagismo, ma anche la questione Terme che si starebbe affrontando con molta superficialità e l'approccio alla problematica del viadotto Cansalamone, vicenda per la quale il nuovo assessore non ha potuto fare altro che adoperarsi in linea con quanto fatto dalla precedente amministrazione.
Sul Carnevale, il consigliere Monte ha già dichiarato di non condividere l'abolizione del doppio fine settimana di festa, ma ci sarà tempo per stilare un bilancio a manifestazione conclusa, dichiara il gruppo politico da lui rappresentato.
Intanto sempre dall'opposizione, il consigliere di Alternativa Popolare Giuseppe Milioti interviene oggi per evidenziare le condizioni in cui versano le strade delle contrade Carbone, Isabella - Sant’Antonio, ma anche l’imbocco della strada vecchia per Menfi. L'amministrazione non può limitare il proprio intervento alla collocazione di transenne e segnali di pericolo, come avviene anche nel centro abitato, così da non pensarci più, soprattutto perchè siamo ormai prossimi alla stagione delle piogge che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione. Al sindaco e all’assessore competente, il consigliere Milioti chiede il motivo per cui ad oggi non siano state attivate le manutenzioni relative alla viabilità cittadina e rurale già predisposte dalla precedente amministrazione, che prevedono due procedure di appalto per circa 350 mila .
Per il sindaco che ha costantemente ripetuto in campagna elettorale “mai più cinque anni così” è arrivato il momento, dice Milioti, di dimostrare con i fatti di sapere amministrare.