Dalla scuola dell’infanzia alle superiori non vi sono istituti scolastici che non registrino casi di positività e non solo tra gli studenti, ma anche tra insegnanti e altro personale scolastico. Una situazione grave che ha portato il sindaco a disporre ieri la sospensione dell’attività didattica in presenza da oggi e fino a mercoledì e l’attivazione della dad per gli alunni della primaria, media e delle superiori. L’ordinanza di chiusura di tutte le scuole a Ribera, anche degli asili nido, è stata emanata a seguito di una riunione urgente convocata dal sindaco Matteo Ruvolo e alla quale hanno preso parte i dirigenti scolastici e il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Agrigento.
Sono circa 25 i casi di positività al Covid che riguardano studenti riberesi e coinvolti tutti gli istituti, dal comprensivo “Francesco Crispi” al “Don Bosco-Navarro” all’istituto di istruzione secondaria “Crispi”. Ai casi accertati si aggiungono i tanti studenti in attesa dell’esito del tampone molecolare cui sono già stati sottoposti. E poi, ancora, risultano contagiati insegnati e collaboratori scolastici. Insomma, la situazione era preoccupante e la decisione unanime è stata quella di chiudere le scuole, tutte, per questi ultimi tre giorni di attività in presenza prima delle festività natalizie. Contestualmente è stata attivata la didattica a distanza già da stamattina.
Di concerto con l’Asp il sindaco Matteo Ruvolo ha già stabilito una campagna di screening di tutta la popolazione scolastica che verrà effettuata il 7 e 8 gennaio prossimi per una verifica puntuale della situazione epidemiologica prima del rientro in classe dopo le vacanze natalizie. Verrà anche effettuata una sanificazione in tutti gli edifici scolastici.
Il sindaco di Ribera anche oggi ha rinnovato l’appello alla prudenza e contestualmente alla vaccinazione, aperta da alcuni giorni anche alla fascia dai 5 agli 11 anni, proprio quella dove si registrano molti contagi soprattutto nelle ultime settimane. La situazione è preoccupante, dichiara Ruvolo che non esclude possano essere annullate, nei prossimi giorni, anche alcune delle manifestazioni inserite nel calendario natalizio.