Succede anche a Ribera dove arriva dal consigliere Fabio D'azzo la proposta, avanzata all'amministrazione e alla maggioranza che la sostiene, di istituire il baratto amministrativo. Si tratta, com'è noto, di uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia che offre ai cittadini in difficoltà la possibilità di poter saldare i propri debiti tributari mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili poiché oggettivamente impossibilitati a pagare i tributi. Uno strumento che il Comune di Sciacca ha adottato durante la precedente consiliatura, inserito nel regolamento sulla gestione dei beni comuni urbani. D'Azzo propone dunque l'adozione di uno specifico regolamento che definisca criteri e condizioni per la realizzazione di interventi di riqualificazione del territorio, proposti sia da singoli sia da cittadini associati. Interventi che possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e, in genere, la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano ed extraurbano. L'esenzione dal pagamento delle tasse locali grazie al baratto amministrativo, ricorda il consigliere D'Azzo, è concessa solo per un periodo di tempo limitato, a seconda del tipo di tributo da pagare e dell'attività di lavoro socialmente utile, criteri questi che devono essere decisi dal Comune. Il baratto amministrativo, conclude Fabio D'Azzo, consentirebbe a tanti cittadini disagiati non solo di saldare il proprio debito attraverso lo svolgimento di lavori socialmente utili, ma anche e soprattutto di non perdere la propria dignità e di aumentare la fiducia nei confronti della pubblica amministrazione spesso vista ormai come un autentico oppressore.