Un numero che corrisponde al 15% della popolazione. Un numero troppo alto, secondo il manager dell'Asp Mario Zappia, che ne ha parlato nel bollettino settimanale diffuso oggi. Sotto i riflettori essenzialmente la variante Omicron del virus, che - ha detto Zappia - "si sviluppa nei non vaccinati". Una situazione che induce a più di una preoccupazione, perché è stato accertato che questa variante si diffonde 6 volte più della "Delta" che, a sua volta, si diffondeva già 10 volte di più del primo ceppo del virus, denominato "Alfa". Tutto questo sta generando timori nell'organizzazione ospedaliera. Zappia ha confermato che ci si sta preparando al peggio, tra straordinari e doppi turni dei sanitari. Tutto questo genera il rischio che anche medici, infermieri e altre professionalità non possano festeggiare il Natale, cosa di cui avrebbero diritto. "Fa rabbia agli operatori sanitari dovere curare le persone che non si vogliono vaccinare, perché se lo avessero fatto avrebbero evitato le conseguenze più gravi della malattia". C'è però qualche notizia confortante. Si sta registrando infatti un incremento di "prime vaccinazioni". Mentre sta andando molto bene per le "terze dosi". Va malissimo per le vaccinazioni ai bambini: "vaccinati appena 268 su un totale di 25 mila". Le scuole stanno tornando alla Dad, ai focolai, alla necessità di tracciamento. "Il sistema sanitario rischia il collasso", ha avvertito Zappia. Il commissario dell'Asp ha invocato prudenza per questi giorni festivi anche all'interno delle stesse famiglie. "Vaccinarsi è un dovere perché chi è vaccinato, anche se dovesse diventare positivo al Covid, difficilmente sviluppa le forme più gravi della malattia, quelle di tipo respiratorio che impongono ai sanitari di intubare il paziente".