Sono tanti gli spunti interessanti emersi analizzando i dati e le percentuali dei controlli, dei reati e delle operazioni. Spicca, sicuramente, il netto aumento degli sbarchi con tutto ciò che ne comporta in termini di provvedimenti di respingimento, di trasferimento di migranti e sistemazione dei minori non accompagnati.
Diminuiscono, rispetto all’anno precedente, i reati di genere (-15,83); scende anche il numero di furti, rapine e lesioni. Il reato più commesso nel 2021 è stato il danneggiamento seguito da incendio con un incremento di quasi il 50% rispetto all’anno precedente. In leggero aumento anche le violenze sessuali (+4,35%) e le truffe e le frodi informatiche.
“Un bilancio positivo che ci premia nel lavoro svolto”, ha dichiarato, in conferenza stampa, il questore Iraci. “Un lavoro faticoso e intenso che uomini e donne della polizia effettuano sul territorio. C’è un calo generale dei reati anche rispetto allo scorso anno dove c’era il lockdown. La Questura ha fatto sacrifici enormi anche con 500 poliziotti aggregati. Il dato che fa impressione è quello sui migranti con oltre 35 mila sbarcati sulle nostre coste. Il sistema sicurezza comunque ha retto e funzionato. Uno sforzo organizzativo notevole”, ha sottolineato il questore.
Scendendo nei dettagli, riguardo la tipologia di reato più commessa in provincia di Agrigento, il danneggiamento, ha avuto un incremento del 49,56% rispetto allo scorso anno, al pari quasi degli incendi. Sono stati, infatti, 169 in confronto ai 113 del 2020. Aumenta anche – purtroppo – la percentuale delle violenze sessuali commesse nell’agrigentino facendo registrare un +4,35%: nel 2021 sono state 24 rispetto alle 23 dell’anno precedente. Un incremento viene registrato anche nelle truffe e nelle frodi informatiche: nel 2021 sono state 1.462.
Sul fronte covid, infine, sono state 11.349 le persone controllate e 4.951 i veicoli. Le contestazioni elevate sono state 407. Gli esercizi pubblici vigilati sono stati 1.132. In totale sono state impiegate 10.082 volanti.