diversi punti di vista, poesie metaforiche e, soprattutto, immedesimazione dei più fragili, degli ultimi.
La produzione letteraria dell’artista saccense a tutto tondo Franco Accursio Gulino è notevole. Una parte, la più significativa, di testi è stata presentata ed interpretata dall’attore Alfonso Venenoso, ieri all’ex chiesa Santa Maria dello Spasimo, divenuta ormai Domus, un luogo che da ottobre accoglie diverse opere di Gulino, in una mostra organizzata in collaborazione con il festival “Le vie dei Tesori” e visitabile fino al 9 gennaio.
“Ospiti dei topi” è il primo racconto letto da Veneroso, incentrato sullo “studio del pensiero”, un luogo di grande ispirazione per Franco Accursio Gulino. "L’escluso", "Paura", "Profetiche", "Clandestinus solo": sono alcuni dei titoli delle numerose poesie dedicate a chi spesso non viene considerato, dimenticato dalla società.
“I Tesori di Sciacca in una sera di Natale. Ci siamo fatti accompagnare dai versi di Franco Accursio Gulino - ha commentato l’assessore comunale alla Cultura Gisella Mondino. Ci siamo ritrovati a sentire la voce delle sue tavolozze e dei suoi colori, delle storie e dei personaggi che hanno fatto e fanno parte della sua vita di uomo e di artista, che non si arrende alle brutture del vivere e non si fa inebriare dalle facili conquiste e dalle effimere glorie. Franco Accursio Gulino è rimasto lì, umilmente, tra il pubblico, lasciandosi trascinare dalle emozioni che lo Spasimo sa regalare”.