Problematica che era già emersa nella primavera del 2020 anche a Sciacca. Il servizio di ritiro dei cosiddetti “rifiuti speciali” è stato garantito finora dall’ASP di Agrigento che, però, nei giorni scorsi, a fronte del vertiginoso aumento di soggetti positivi al Covid in tutto il territorio provinciale, ha comunicato ai sindaci l’impossibilità di continuare a svolgere il servizio. In pratica da giovedì 13 gennaio dovranno provvedere i comuni a garantire il ritiro della spazzatura alle famiglie in quarantena. E’ scattata la corsa da parte dei sindaci per non far venire meno un servizio fondamentale, ma la vicenda ha generato una polemica politica con il segretario provinciale del Partito Democratico che ha attaccato Nello Musumeci. L’ordinanza che scarica sui comuni questo servizio, finora garantito dalle Aziende Sanitarie Provinciali tramite incarico conferito a ditte specializzate, è stata infatti firmata dal Presidente della Regione.
L’ultima perla targata Musumeci, dichiara Simone di Paola, giustificata dalla carenza di personale delle ASP, seppure si tratta di un servizio di straordinaria importanza e di assoluto rilievo, specie nel momento in cui la curva dei contagi sta determinando una nuova, gravissima emergenza sanitaria.
Non volendo minimamente obiettare sulle difficoltà delle aziende sanitarie provinciali, per il segretario provinciale del Partito Democratico è insopportabile l’ostinazione con la quale l'attuale Governo regionale ritiene di dover continuare a vessare i comuni, trasferendo ogni sorta di emergenza, totalmente noncurante delle difficoltà che affliggono la gestione quotidiana, sia nell'ordinaria, che nello straordinaria amministrazione, degli enti locali siciliani.
Pd che, dunque, contesta al presidente Musumeci l’idea che qualunque emergenza debba essere gestita dai Comuni, senza spiegare come, attraverso quali strumenti, o quali trasferimenti finanziari, i comuni possano operare e garantire adesso anche il servizio di raccolta dei rifiuti per le famiglie in quarantena per Covid.
Sindaci che peraltro si trovano a dover gestire un servizio così importante, senza il minimo preavviso, da un giorno all’altro.