dalla vecchia sede del piano terra al primo piano (ricordiamo per fare spazio al Centro Medico Legale dell'Inps), sembra avere trovato una soluzione definitiva il Centro diurno Alzheimer, struttura che opera all'interno dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Sciacca. I nuovi locali a suo tempo individuati (nel marzo del 2021), originariamente considerati insufficienti e fonte di disagio per gli utenti, sono stati ampliati, così come è stato adeguato e messo a norma l'ascensore per un accesso più agevole, tenuto anche conto dei problemi di deambulazione di diversi degli assistiti. L'associazione "Mizzica" considera queste notizie "senz'altro positive e rassicuranti".
Il gruppo politico che fa riferimento all'ex consigliere comunale Fabio Termine ricorda l'attività di denuncia condotta da Mizzica a supporto di pazienti e familiari. Mizzica si era fatta promotrice di un sit-in di protesta a seguito del quale, le autorità competenti (sindaco e rappresentanti dell'Asp) individuarono una sede idonea per la piena ripresa delle attività del centro.
Fabio Termine evidenzia che è stato "grazie al dialogo costante mantenuto con i familiari dell'utenza e con le associazioni che si è appreso come, grazie all'interessamento diretto del Dott. Salvatore Muscarnera, referente dello stesso dipartimento di salute mentale, è stato garantito il raggiungimento degli obiettivi prefissati che, finalmente, consentiranno la piena fruizione del servizio ai pazienti, dopo anni abbastanza difficili".
Per tutto questo, compresa l'installazione di segnaletica utile a facilitare l'individuazione della struttura e di un agevole accesso e parcheggio, l'associazione "Mizzica" parla di epilogo positivo e a lieto fine, grazie all'impegno fondato sulla comune volontà di tutte le parti in campo nel garantire un servizio essenziale per una utenza importante. "Auspichiamo - conclude Mizzica - che questa esperienza possa rappresentare un buon segnale per tutte quelle altre aree di servizio pubblico che, ancora oggi, necessitano di una maggiore attenzione ed ascolto, verso la necessità di un servizio sanitario pubblico che deve sempre tendere verso un miglioramento e potenziamento oggi, più che mai, indispensabile".