L’ufficialità si avrà soltanto dopo l’eventuale provvedimento del Ministro della Salute, sulla base del monitoraggio settimanale, ma già i dati diffusi da Agenas evidenziano come la Sicilia abbia raggiunto la soglia critica dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, dopo aver già superato quelli della degenza ordinaria.
Da Natale ad oggi la Sicilia è passata dal 4 al 20% di posti letto occupati in rianimazione, mentre i reparti ordinari sono occupati da pazienti covid al 32% superando, dunque, il limite massimo per restare in zona gialla che è del 30%.
Da tempo, poi, è stata superata l’incidenza dei 150 casi ogni 100 mila abitanti. Nell’ultima settimana è stata di 1444 nuovi casi ogni 100 mila abitanti.
Il cambio di colore, quindi, sembra scontato anche se una remota ipotesi di rimanere in zona gialla è legata a quel 20% della soglia di occupazione delle terapie intensive raggiunto negli ultimi giorni, mentre il monitoraggio del Ministero della Salute prende in considerazione l’intera settimana. Se non sarà proprio da lunedì 17, è ormai certo che anche la Sicilia assieme a diverse altre Regioni Italiane è ormai proiettata verso nuove restrizioni che riguarderanno sostanzialmente i non vaccinati, a cominciare dalla possibilità di spostarsi in un comune diverso dal proprio o in un’altra regione.
A proposito di zona arancione, in attesa sono anche i comuni siciliani che hanno chiesto il provvedimento al Presidente della Regione Nello Musumeci. C’è poi Ribera che attende la proroga della zona arancione precedentemente disposta fino alla mezzanotte di oggi.