Lo ha dichiarato oggi pomeriggio alla nostra redazione il sindaco Francesca Valenti dopo avere partecipato in videoconferenza alla riunione promossa da Anci Sicilia a seguito della decisione dell'assessore regionale all'istruzione Roberto Lagalla di far riprendere da domani l'attività didattica in presenza. Provvedimento, quello assunto dal governo regionale, contestato dai sindaci dell'isola che hanno deciso di far ricorso ad una ordinanza di chiusura delle scuole per gravi motivi sanitari, sulla base dell'articolo 50 del Testo Unico degli Enti Locali. In realtà Francesca Valenti era già pronta a firmare una ordinanza di disinfestazione di tutti gli edifici scolastici della città, dalla scuola dell'infanzia alle superiori, pur di non riaprire domani le scuole a fronte di quella che ha definito "una situazione per nulla chiara". Vista la decisione dell'Anci mi adeguerò, ha puntualizzato il sindaco di Sciacca che pue aveva gia predisposto l'ordinanza di disinfestazione. Il sindaco ha motivato la ferma decisione di mantenere chiuse le scuole con la mancanza di chiarezza sulla reale situazione epidemiologica della città. Ha rimarcato come non abbiano avuto alcun riscontro da parte dell'ASP di Agrigento le ripetute richieste di un aggiornamento della situazione epidemiologica. Ad oggi, ha aggiunto il sindaco, non sappiamo se i numeri del contagio ci consentono di rimanere in zona gialla o sono già da zona arancione. "In questa situazione non esiste che si ritorni a scuola" ha dichiarato Francesca Valenti.