È quanto prevede l'ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Nello Musumeci. Tra questi tre città capoluogo: Agrigento, Messina e Trapani. Salgono così a 138 nell’isola i comuni nei quali sono previste misure restrittive. In provincia di Agrigento, oltre al capoluogo, da domani sono in zona arancione anche Raffadali, Santa Margherita di Belice, Siculiana, Favara, Grotte, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Porto Empedocle. Si aggiungono a Ribera, Canicattì e Palma di Montechiaro e, adesso, sono 12 adesso i comuni della provincia in zona arancione. Un provvedimento che attendevamo a fronte di un numero di contagiati che per il nostro comune è elevato, ha dichiarato questa mattina il sindaco di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore. La zona arancione, in realtà, penalizza fondamentalmente i non vaccinati. Cambia ben poco rispetto alle regole imposte sul green pass. Consente, però, ai sindaci la facoltà di tenere chiuse le scuole. Il sindaco Cacciatore ha già deciso in tal senso e annuncia che firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza (attualmente è in vigore quella condivisa con gli altri sindaci dell’isola) per prolungare la chiusura delle scuole almeno fino al 23 gennaio, giorno in cui verrà effettuato uno screening di tutta la popolazione scolastica. Di provvedimento necessario, relativamente all’istituzione della zona arancione, parla oggi anche il sindaco di Santa Margherita Belice Franco Valenti che però sulle scuole intende aspettare qualche altro giorno prima di firmare una nuova ordinanza di chiusura e per tutto il periodo della zona arancione. Anche a Santa Margherita le scuole sono oggi chiuse e fino a domenica.