È quanto chiedono i componenti del comitato di quartiere Isabella – Sant’Antonio di Sciacca. Il presidente, Vincenzo Lucenti, si rivolge al sindaco, Francesca Valenti, affinché, durante l’intervento di rifacimento della sede stradale della via Aldo Moro, vengano installati dei dossi artificiali, poiché – riferisce Lucenti – a causa del mancato rispetto dei limiti di velocità imposti dalla segnaletica, l’arteria risultata essere un pericolo per l’incolumità pubblica. Sono, infatti, diverse le sollecitazioni e le preoccupazioni dei cittadini riferite, in tal senso, al comitato, di tanti che sfrecciano a tutta velocità. Sarebbe necessario – scrive Vincenzo Lucenti - procedere ad apportare una variante al progetto esecutivo in corso d’opera con l’inserimento dei dissuasori di velocità, avendo la strada – sostengono dal Comitato Isabella – tutti i requisiti di legge previsti per la loro installazione.
Non finisce qui. Altre segnalazioni sono giunte al Comitato riguardo proprio la sistemazione del manto stradale dell’arteria principale della contrada. Proseguendo verso la zona Fontana Calda non sono previsti dei lavori continuativi: si sta provvedendo ad intervenire a macchia di leopardo, coprendo soltanto le buche più pericolose, con dei rattoppi che lasciano il tempo che trovano. Parliamo, oltretutto, anche del tratto di strada che conduce all’istituto scolastico “Calogero Amato Vetrano”, parecchio transitato dai numerosi studenti e dagli autobus di trasporto scolastico. Un’arteria danneggiata ormai da tempo su cui si sperava si intervenisse con un intervento a regola d’arte.
Passiamo ad un’altra segnalazione, in pieno centro storico. Vi avevamo già mostrato, in un nostro precedente servizio, la perdita idrica che dalla piazzetta San Vito riversa una quantità impressionante di acqua sulla via Giuseppe Licata quando è in corso l’erogazione. Il problema è sorto durante le piogge dell’ 11 Novembre, che hanno sollevato il basolato. Col passare del tempo, naturalmente, la situazione non poteva non peggiorare e adesso a fuoriuscire non è soltanto l’acqua corrente, ma anche reflui fognari. Lo si evince dal cattivo odore emanato. Non si tratta, più, quindi, soltanto di uno sperpero di acqua, ma anche di un problema igienico sanitario da attenzionare il prima possibile.
A proposito di perdite idriche, un nostro telespettatore parla di “laghi naturali di acqua potabile cristallina”. Siamo in contrada Santa Maria. Uno sperpero di acqua non indifferente ristagna sull’asfalto al posto di raggiungere le riserve delle abitazioni. Anche qui richiesto un intervento.
Ed aspettano ancora che la zona venga ripulita come si deve, lungo le vie Dante Alighieri e Giulio Cesare. Sono ancora ben visibili i segni dell’alluvione di Novembre. Canne e fango sono ancora ammassati ai bordi delle strade. Tolto il grosso, non si è provveduto a raccogliere anche questi altri rifiuti. Indignati, i residenti così come tutti i cittadini che passano in questa zona, che non capiscono il motivo per cui non venga restituita ancora piena dignità alle vie Dante Alighieri e Giulio Cesare.
Passiamo ad un’altra zona. Le strade della Seniazza sono ai limiti della praticabilità stradale. A segnalarlo, ancora una volta, è il Comitato di quartiere. “Svariate perdite idriche rendono, da settimane, il manto stradale molto pericoloso per i mezzi che giornalmente transitano da via Lioni e viale Siena. Il Comitato di zona presieduto da Giuseppe La Rosa, ha provveduto a diversi solleciti indirizzati ad Aica, telefonicamente ed in presenza, ed oggi richiede all'amministrazione comunale un sostegno in tal senso. Le vie in questione rappresentano strade di prossimità all'ospedale e vie di accesso e di uscita della città per mezzi anche di trasporto pubblico e scolastico. Per queste ragioni – concludono dal Comitato Seniazza- gli interventi in zona sono da considerarsi di estrema urgenza".