A sollevare nuovamente la questione è il parlamentare regionale della Lega e vice presidente della commissione salute dell’Ars Carmelo Pullara che oggi annuncia la convocazione dell’assessore Razza giovedì 20 gennaio nella commissione speciale per l’attuazione delle leggi.
Pullara ricorda che proprio in commissione Sanità nel maggio dello scorso anno era stata approvata all’unanimità una risoluzione che impegnava il Governo ad effettuare entro il 30 giugno la verifica e il monitoraggio dei Direttori Generali e Commissari delle Aziende Sanitarie della Regione nonché dei direttori amministrativi e sanitari ed a superare il regime Commissariale con l’avvio delle procedure per la nomina dei Direttori Generali, cosa fatta tardivamente solo a dicembre con i direttori che scadono ad aprile.
Per Pullara fare uscire dal precariato le aziende commissariate, è il caso ad esempio dell’Asp di Agrigento, è fondamentale per due ordini di motivi: Il primo per consentire la programmazione, il secondo per liberare dal volere politico i commissari non protetti da un contratto almeno triennale.
Il contratto dei manager della Sanità, sostiene ancora Carmelo Pullara, prevede la verifica da parte dell’Assessorato alla Salute al termine dei due anni dall’inizio dell’incarico eppure nulla è stato fatto e nonostante la precisa richiesta formalizzata in commissione salute.
Il deputato agrigentino, non nuovo a queste prese di posizione, ha ritenuto opportuno convocare, in audizione, il prossimo giovedì 20 gennaio, nella Commissione speciale d’indagine e di studio per il monitoraggio dell'attuazione delle leggi, l’Assessore alla salute Ruggero Razza per sapere se è stato dato seguito alla risoluzione e con quali eventuali risultati. La politica, conclude, ha il compito di scegliere i vertici del sistema sanitario regionale e, di conseguenza, la responsabilità di verificarne l’operato.