tra le contrade Isabella e Sant’Antonio. Come già segnalato diverse volte, in precedenza, l’erogazione idrica, in queste zone, viene effettuata ogni circa 10 giorni. Passa troppo tempo tra un’ erogazione e l’altra, ribadiscono i residenti. Non tutte le utenze hanno, infatti, a disposizione grandi riserve d’acqua e diversi cittadini sono costantemente costretti a fare ricorso alle autobotti dei privati. Non è concepibile, nel 2022, concludono, razionare l’utilizzo dell’acqua perché il gestore idrico continua a garantire turni così dilazionati nel tempo. Richiesto, dunque, per l’ennesima volta, un incremento delle giornate di approvvigionamento per le zone Isabella e Sant’Antonio.
Altra zona, altra segnalazione. Sono al buio dal 20 dicembre le vie Pompei e Bagnoli, in contrada Seniazza. È dallo svincolo per viale Siena e fino all’entrata dell’ospedale “Giovanni Paolo II” che le luci della pubblica illuminazione sono spente, così come quelle della traversa di via Pompei, la via Bagnoli. Parliamo di una zona parecchio transitata, sia perché di ingresso alla città di Sciacca, sia per i tanti che devono recarsi all’ospedale, sia per le diverse attività commerciali che insistono lì vicino. Durante le ore serali è, dunque, pericoloso percorrere via Pompei, un’arteria già di per sé non proprio sicura, a causa di un ponticello che nel tempo ha destato più di una preoccupazione. E non sono nemmeno poche le persone che transitano in queste arterie a piedi, col rischio di non essere viste dalle auto in corsa. I residenti delle vie Pompei e Bagnoli hanno contattato più volte i gestori del servizio di illuminazione, la ditta Gemmo. Riferiscono che il problema sia riconducibile ad un cavo tranciato. Si tratta, dunque, non di intervento ordinario, bensì straordinario, legato ad un evento accidentale. In questi casi è il comune che dovrebbe finanziare l’intervento e, dunque, la ditta fa sapere che attende le risorse economiche necessarie ad effettuare i lavori. Intanto i giorni passano e né i residenti, né i cittadini che transitano lungo le vie Pompei e Bagnoli, si sentono al sicuro nel percorrere le arterie durante le ore serali e chiedono si intervenga il prima possibile.