la quale Francesca Valenti ha deciso di non sospendere il suo incarico di professore dell'Università di Palermo mantenendo l'incarico malgrado la recente elezione a sindaco di Sciacca. Decisione assunta anche dallo stesso vicesindaco Filippo Bellanca. Una notizia che non è passata inosservata all'Opposizione. Oggi i gruppi di centrodestra (Alternativa Popolare, Progetto Sciacca, Sciacca al Centro, Udc e Forza Italia) invocano chiarimenti. "La città – si legge in un documento – merita di sapere quanto tempo il suo massimo rappresentante dedicherà allo sviluppo della città ed alla risoluzione delle sue problematiche". Dicono "no ad un sindaco e ad un vicesindaco part-time" i consiglieri di opposizione. L'accusa è di non avere avuto senso di responsabilità in ordine alla possibilità di dedicarsi ventiquattro ore al giorno all'amministrazione della città. Gruppi di centrodestra che, naturalmente, tengono a ricordare che il predecessore di Francesca Valenti, ossia Fabrizio Di Paola, dedicava l'intero arco della giornata al suo lavoro di sindaco. Una polemica che naturalmente non poteva non venire fuori. Polemica alla quale Francesca Valenti al sito Risoluto.it ha risposto definendola "incredibile e sterile", precisando: "Il mio contratto con l'Università non toglie assolutamente tempo o spazio al mio costante lavoro come sindaco, ho solo scelto l'indennità dimezzata gravando ancora meno sulle casse del Comune. Ciò non vuol dire – conclude Francesca Valenti – che non sono un sindaco a tempo pieno".