Il simulacro della Madonna del Soccorso di Sciacca è tornata sul presbiterio della chiesa Madre, lì dove, da tradizione, viene collocata la statua poco prima dell’avvio dell’ottavario. Nonostante i dubbi espressi dall’arciprete don Giuseppe Marciante ieri al nostro telegiornale, legati ai numerosi casi di positività al covid registrati anche a Sciacca, è stato scelto di scendere il simulacro ieri stesso e non, come da tradizione, il sabato mattina. A deciderlo è stato il consiglio pastorale. Il timore era quello che nei prossimi giorni si potesse creare assembramento attorno alla statua, che solitamente viene anche toccata e baciata dai fedeli. Alla fine si è scelto di avvicinare ugualmente la Madonna ai saccensi, seppur simbolicamente, proprio in un periodo ancora non proprio roseo. Evidentemente, si prenderanno altri accorgimenti per evitare che il virus possa essere trasmesso all’interno dell’edificio religioso. Già ieri la cosiddetta “scinnuta” è avvenuta quasi a porte chiuse, con presenti soltanto i portatori ed i rappresentanti delle cooperative di pesca. Si è preferito non annunciare al resto dei fedeli l’avvenimento per evitare che si presentasse tanta gente in chiesa. Adesso l’intendimento sembrerebbe quello di lasciare il simulacro sul presbiterio della chiesa fino alla conclusione della pandemia, ma nulla di certo, si vedrà col tempo cosa si deciderà. Intanto è un segnale, come si diceva, di vicinanza alla comunità, in un anno, il secondo, in cui non si svolgerà alcuna processione. Martedì al via gli otto giorni di preghiera e di comunione nel nome di Maria Santissima del Soccorso.