Così Ivan Barreca, dirigente provinciale del PD, coordinatore del dipartimento ambiente, riguardo la torre di avvistamento anti-corsara di Porto Palo edificata nel 1583. Insieme al segretario locale del partito, Filippo Liberto, Barreca evidenzia come la torre continui ad essere pericolante col rischio che possa abbattersi al suolo da un momento all’altro e che, con essa, si possa perdere la memoria di 500 anni di storia.
“A ridosso della stagione estiva il nostro territorio non può permettersi di rimanere in questo stato – dicono Liberto e Barreca – non è il biglietto da visita che abbiamo dato in questi anni, non è quello che si aspettano le migliaia di presenze turistiche che da sempre si registrano, non è quello che si augurano le attività ristorative ed alberghiere già massacrate da due anni di pandemia, non è quello che si aspettano i proprietari degli immobili resi inagibili dalla frana”.
La torre, simbolo del territorio, sorge nel pianoro di Gurra di mare e le pesanti piogge dello scorso inverno hanno provocato diverse frane che hanno interessato anche il terreno circostante. L’appello ad interessarsi alla sua manutenzione è rivolto all’amministrazione comunale che - secondo il PD, non sarebbe stata incisiva nei confronti delle autorità interessate a salvaguardare il monumento progettando un intervento di messa in sicurezza. In questi mesi il primo cittadino Marilena Mauceri ha più volte detto che sono in corso incontri tra i vari enti competenti (comune, autorità di bacino, genio civile e soprintendenza) per concertare l’intervento di messa in sicurezza della torre, ma non si è ancora concretizzato nulla. I cittadini sono stanchi delle passerelle, chiacchiere e promesse – concludono Barreca e Liberto – e chiedono all’amministrazione comunale spiegazioni sul perché ancora non sia stato effettuato alcun intervento.