quello che si ottiene anche con il tampone negativo, necessario per accedere alla maggior parte dei negozi e degli uffici.
Lo stesso certificato verde ottenuto con vaccinazione o guarigione dalla malattia sarà valido solo per 6 mesi e non 9 come era fino ad oggi. Un provvedimento che avrà anche effetto retroattivo. Da domani, inoltre, scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50.
Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l’obbligo vaccinale per quella fascia d’età. Saranno esentate le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, purché venga certificato dal medico. I controlli saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute. Il prossimo step sarà il 15 febbraio giorno in cui gli over 50 non ancora in possesso del green pass rafforzato non potrà lavorare.
Chi verrà sorpreso senza il certificato che attesta la vaccinazione o la guarigione dal covid rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi non presenterà il green pass rafforzato, inoltre, sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, mantenendo comunque il lavoro.
Ma da domani senza vaccino o tampone negativo si potrà accedere, praticamente, solo a poche attività commerciali e uffici pubblici. Il green pass base infatti, non sarà necessario solo nei negozi di generi alimentari, in quelli per la vendita di cibo per animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e negozi di ottica.
Non sarà necessario per gli studi medici, per gli uffici aperti al pubblico delle forze dell’ordine e polizie locali, ad esempio per presentare una denuncia.
Per tutto il resto, è fondamentale avere effettuato un tampone con esito negativo e, dunque, esibire un green pass valido per entrare nei negozi, per comprare le sigarette, per pagare una bolletta o ritirare la pensione in banca o alla posta, per accedere agli uffici pubblici.
Un lungo elenco che si aggiunge alle attività per le quali è già richiesto da settimane.