E’ la misura messa in campo dal governo regionale per sostenere la capacità finanziaria e gli investimenti di aziende e partite Iva. Da oggi e sino al 3 marzo, infatti, sulla piattaforma digitale dell’Irifs FinSicilia Spa, si possono presentare le istanze così come previsto dall’Avviso dell’assessorato regionale all’Economia per “Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita Iva”. I destinatari del bando possono richiedere finanziamenti agevolati da un minimo di 10 mila fino ad un massimo di 25 mila euro, anche nel caso in cui abbiamo già beneficiato degli aiuti concessi dallo Stato. Come previsto dalla legge regionale del 2020, non verrà effettuata alcuna valutazione del merito creditizio del richiedente né è richiesta alcuna garanzia. «Mettiamo in campo ulteriori risorse – ha dichiarato il presidente della Regione Nello Musumeci – perché siamo convinti che il tessuto economico vada aiutato a uscire dalle difficoltà dovute all'emergenza sanitaria. La scelta fatta è quella di aiutare le piccole e medie imprese e i professionisti a investire e rilanciarsi, facilitandone l’accesso al credito con modalità automatiche e meno stringenti, ma non meno attente, di quelle imposte dal sistema bancario. Allo stesso modo, grazie alla logica del credito agevolato, impieghiamo le disponibilità finanziarie destinandole agli operatori che scommettono sulle rispettive attività, affinché alimentino una vera crescita». «Questo nuovo bando – ha aggiunto l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao - mira ad offrire liquidità immediata alle attività economiche e libero-professionali e al contempo, attraverso la concessione di una quota parte a fondo perduto, ristorarle delle spese che hanno sostenuto per fronteggiare gli adempimenti imposti dalla crisi pandemica. La dotazione complessiva è pari a 73 milioni di euro. L’Avviso si rivolge a professionisti e micro-imprese siciliane che nel 2020 abbiano registrato una perdita di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al 2019. Per essere ammessi al finanziamento è necessario avere avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018 e non avere fatturato nel 2020 più di 80 mila euro se liberi professionisti o 500 mila euro se imprese. La presentazione delle istanze è prevista solo in modalità telematica, sulla piattaforma digitale dedicata, accedendo mediante Spid o Carta nazionale dei servizi. I finanziamenti concessi dovranno essere rimborsati in quattro anni senza interessi. Il primo pagamento si potrà effettuare entro due anni dalla fruizione del contributo. Per ogni finanziamento è possibile richiedere un contributo a fondo perduto, di massimo 5 mila euro, a copertura di spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione alle normative anti-Covid, già sostenute tra il 12 marzo 2020 e il giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso.