Varato dal Consiglio dei Ministri un nuovo decreto. Da lunedì prossimo, 7 febbraio sarà ancora più netta la distinzione tra vaccinati e non vaccinati.
Per prima cosa, il green pass sarà illimitato per chi ha fatto la terza dose di vaccino anticovid o per chi si è contagiato dopo aver fatto due dosi ed è guarito.
Ma non solo, da lunedì cambiano anche le regole all’interno degli istituti scolastici.
Partiamo dalla scuola dell’infanzia. I piccoli alunni potranno rimanere in classe a fronte di quattro casi con l'obbligo per i docenti di indossare le mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso positivo accertato. Se i casi dovessero essere cinque, l'attività verrà sospesa, per tutti, per cinque giorni.
Già dalla scuola primaria, ovverosia alle elementari, sono poi state introdotte distinzioni per gli alunni vaccinati e non. Fino a quattro casi, gli alunni potranno tutti rimanere in classe con l'obbligo per docenti e studenti sopra a sei anni di indossare le mascherine Ffp2. Con cinque casi, le misure cambiano a seconda se siano vaccinati o meno: l'attività proseguirà in presenza, ma con l'obbligo di indossare le mascherine, "per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario, di essere guariti da meno di 120 giorni o dopo aver completato il ciclo vaccinale primario, oppure di avere effettuato la dose di richiamo". Lezioni in presenza anche per coloro che hanno ottenuto un'esenzione alla vaccinazione. Per gli altri alunni si applicherà invece la didattica digitale integrata per la durata di cinque giorni.
Si tratta di un grande cambiamento. Finora, tutti gli alunni delle elementari dovevano andare in Dad a fronte di due casi positivi.
Le regole cambiano anche per gli alunni delle scuole secondarie ( quindi medie e superiori). Fino a un caso, continueranno tutti in presenza con l'obbligo per tutti di indossare le Ffp2. Con due o più casi, anche qui, scatteranno regole diverse. Chi ha concluso il ciclo vaccinale primario, è guarito da meno di 120 giorni o dopo aver completato il ciclo primario, o ha effettuato la dose di richiamo, può restare in classe con l'obbligo di usare le Ffp2. Lo stesso vale per chi ha ottenuto un'esenzione alla vaccinazione. Per gli altri, scatta la didattica digitale integrata per 5 giorni. Nel decreto si specifica che la Dad - quando prevista - scatta se il quinto caso viene accertato entro cinque giorni dal primo.
Queste, dunque, le novità. “Tali scelte sono state fatte perché siamo in una fase e in un tempo nuovo", ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Della stessa idea il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. "Stiamo marciando verso una nuova normalità - ha aggiunto Bianchi - con tutta la cautela che ci deve essere perché il virus c'è ancora ed è significativamente presente, sia nelle scuole che nelle nostre vite", specificando che, ad oggi, "abbiamo l'81,3% degli alunni in presenza, il 92% dei docenti e il 93,2% del personale tecnico amministrativo".
Le nuove misure sulla scuola costituiscono il secondo intervento del governo in questo ambito nel giro di pochi giorni. Con il decreto del 27 gennaio scorso era stata infatti decisa la distribuzione di ffp2 in modo gratuito al personale e agli alunni in autosorveglianza. Oltre a questo, si era stabilito di rendere i tamponi gratuiti per i bambini delle scuole elementari indipendentemente dal fatto che fossero fatti nelle Aziende sanitarie territoriali, in farmacia o in strutture convenzionate.