ha ordinato, nel tratto, il limite di velocità a 30 kilometri orari. La decisione è stata presa a seguito di un sopralluogo dal quale è emersa una situazione di effettivo pericolo a causa della presenza, più che datata, di buche, avvallamenti e, in generale, di manto stradale dissestato. Il Comune, evidentemente, a causa delle ristrettezze economiche, non ha la possibilità di riparare e rendere decorosa l'arteria stradale. Da qui la scelta dei vigili urbani, sollecitati dalle numerose segnalazioni dei residenti e dai vari incidenti stradali avvenuti nei paraggi. Oltre all'istituzione del limite di velocità, saranno apposti anche dei segnali stradali di pericolo. L'ordinanza è immediatamente esecutiva. Il problema delle strade dissestate e della mancanza di fondi riguarda un pò tutti i Comuni della provincia, eppure il Libero Consorzio di Agrigento chiede aiuto proprio ai sindaci affinché informino i propri cittadini circa lo stato precario in cui versano numerose arterie di proprietà provinciale. Una sorta di guerra tra poveri, anzi tra enti poveri. Il Commissario Straordinario Roberto Barberi ha inviato una lettera ai Sindaci di tutti i Comuni della provincia per evidenziare le cattive condizioni di buona parte della rete viaria di competenza del Libero Consorzio a causa della mancanza di risorse per la manutenzione. Risorse ridotte drasticamente in particolare nell’ultimo quadriennio, nel quale le Province sono state, di fatto, soppresse e riorganizzate in Liberi Consorzi con il mantenimento delle competenze ma senza le risorse garantite negli anni precedenti. I continui tagli ai trasferimenti da parte di Stato e Regione hanno causato il rapido degrado dei tracciati, che presentano, nei casi migliori, il manto stradale deformato da cedimenti e frane, e usurato sia dal passaggio di mezzi pesanti sia dagli eventi atmosferici. La situazione non potrà che aggravarsi. Barberi raccomanda ai Sindaci di provvedere, con opportuni avvisi e una adeguata campagna di informazione, ad evidenziare il cattivo stato delle strade provinciali, ex consortili ed ex regionali ricadenti nei rispettivi territori, invitando i cittadini alla massima prudenza nel percorrere le stesse strade e al rigoroso rispetto dei limiti di velocità e della segnaletica. Di fondi, però, nemmeno l'ombra.