Avanza prepotentemente, dunque, il fenomeno dell’erosione della costa in provincia di Agrigento, in particolare lungo uno dei punti più vulnerabili di sempre, quello di Eraclea Minoa. Ancora una volta, la denuncia arriva dalla sezione provinciale di Mareamico.
"Una cinquantina di alberi sono caduti come dei birilli e il mare avanza inesorabilmente – fa sapere l’associazione - Mentre si aspetta l'inizio dei lavori promessi, finanziati ed appaltati, sono spariti più di 200 metri di spiaggia dorata, e circa 60 metri di boschetto".
Il riferimento è ad un progetto di ripascimento e di difesa della spiaggia di Eraclea Minoa già approvato e finanziato dalla Regione Siciliana, che ha ottenuto anche il rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie. I lavori erano sono già stati affidati, nel 2020, ad una ditta di Ferrara, ma ad oggi i cantieri non sono mai realmente partiti. O meglio, gli interventi propedeutici erano stati effettuati, avverosia la mappatura del fondale con un ecoscandaglio multibeam ed il geoposizionamento dei picchetti del cantiere. Dopoichè, non si è saputo più nulla dell’intervento vero e proprio, quello che prevede la realizzazione di tre pannelli costituiti da massi ciclopici e il ripascimento della spiaggia. Ed oggi ecco arrivare il risultato temuto: l’ennesima mareggiata è arrivata e ha nuovamente danneggiato spiaggia e boschetto.
Nel tempo la costa di Eraclea Minoa ha subìto un graver arretramento, in coincidenza, tra il 2000 e il 2001, con la scomparsa delle dune.Nella scorsa stagione invernale, sono state attaccate anche le attrezzature turistiche esistenti sul litorale. Adesso quest’ulteriore batosta che poteva essere evitata.