operata dalla Regione Siciliana e che ha previsto per il comune belicino una Casa di Comunità. A prendere posizione contro il nuovo piano di potenziamento della rete sanitaria presentato dall'assessorato regionale guidato da Ruggero Razza sono i gruppi consiliari “Idea Menfi” e “Noi per Menfi”. Sostengono, gli otto consiglieri comunali, che le risorse del PNRR destinate al miglioramento e alla riqualificazione dell’offerta sanitaria assistenziale in Sicilia se, per certi versi, potenziano la rete sanitaria dei territori, per altri aspetti, non offrono il giusto riconoscimento e la dovuta centralità alla città di Menfi, comune capofila delle Terre Sicane, relegata ad ospitare una Casa di Comunità piuttosto che un Ospedale di Comunità, previsto invece a Santa Margherita Belìce. Insomma un piano sanitario regionale che da un lato ha generato soddisfazione, come nel caso della città del Gattopardo, dall'altro una grande delusione come nel caso della città del vino. Per i consiglieri Vito Clemente, Ezio Ferraro, Sandro La Placa, Andrea Alcuri, Rossella Sanzone, Sandra Ardizzone, Manuela Sanzone e Anna Alongi, la scelta politica del governo regionale va rivisitata non soltanto in funzione dei requisiti richiesti che consentono al comune di Menfi di rivendicare tale scelta, ma anche sulla base del bacino d’utenza di una realtà turistica in forte espansione con una popolazione residenziale in costante crescita. Essendo il piano sanitario della Regione attualmente in fase istruttoria, i due gruppi consiliari invitano l’amministrazione comunale e la deputazione del territorio a promuovere una azione incisiva nei tempi e nelle sedi opportune affinchè venga riconosciuta alla città di Menfi una funzione strategica nella rete ospedaliera regionale in via di definizione.