l'ennesima volta, delle perenni perdite idriche che si trovano in via Ghezzi a Sciacca. Un problema che, evidentemente, né Girgenti Acque prima, né l'Aica adesso, riesce o è in grado di risolvere. L'acqua si disperde da anni e qualche intervento tampone non è bastato per superare la problematica. In zona, vengono segnalate pure le pessime condizioni in cui versa la segnaletica stradale, ormai arrugginita dagli agenti atmosferici. In questo caso la competenza è dell'Anas che non risponde alle sollecitazioni in merito. Si dovrebbe intervenire celermente perché questa arteria stradale è quella che conduce verso gli alberghi di Sciaccamare e verso il Castello Incantato, uno dei luoghi maggiormente turistici della provincia di Agrigento.
E passiamo in via Dante Alighieri. A quasi tre mesi di distanza dalla violenta alluvione che ha colpito Sciacca, l'area è ancora sporca e i rifiuti, trascinati dal Cansalamone, non sono stati smaltiti. A protestare i residenti che chiedono nuovamente l'intervento dell'amministrazione comunale. Come si evince dalle foto che vi mostriamo, in via Alighieri, ma anche in via Giulio Cesare, sono presenti canneti, pneumatici abbandonati e fanghiglia. Una situazione indecorosa che andrebbe affrontata e risolta nel più breve tempo possibile.
Ancora rifiuti. Questa volta protagonisti gli incivili, che non mancano mai. Ci troviamo in contrada Lazzarino e queste sono le condizioni della zona: materiale edile, sacchi neri, plastica, persino quaderni scolastici. Chi ci ha trasmesso le foto, è sicuro che, se solo si volesse, sarebbe semplice individuare i responsabili di queste nefandezze posto che, tra i rifiuti e sui quaderni, si individuano facilmente nomi e cognomi. L'ennesima area, insomma, che andrebbe bonificata e magari maggiormente controllata con l'ausilio di sistemi di videosorveglianza.
Infine, problemi nel servizio di pubblica illuminazione nel “Rione Vittorio Veneto", un disservizio che dura da circa un mese e che crea difficoltà a tante persone anziane che non possono uscire e rientrare in casa in sicurezza, a causa del buio pesto. Il Comune – scrivono i residenti - ci indirizza verso una azienda, che a sua volta ci indirizza ad un'altra azienda, che a sua volta ci dà un numero verde che non risponde mai. Pali di pubblica illuminazione a funzionamento "alternato" pure in via Einaudi, alcuni funzionano e altri no, a causa probabilmente di lampade fulminate.