di soggetti che contraggono il covid e che hanno bisogno di ricovero. Ci sono stati altri 5 ricoveri nelle ultime ore ma anche un decesso, avvenuto nel comune di San Giovanni Gemini. Lo riporta l'ultimo bollettino dell'Asp sull'andamento epidemiologico in provincia, diffuso oggi e che fa riferimento alla giornata di ieri. Sono in totale 65 gli agrigentini ricoverati: 25 in degenza ordinaria al San Giovanni di Dio, 30 al Fratelli Parlapiano, 6 in terapia intensiva ad Agrigento, 3 in rianimazione a Ribera più un paziente che si trova presso un covid hotel. 11.687 persone positive al covid si trovano invece in isolamento domiciliare. I nuovi contagi nelle ultime ore sono stati 438 mentre sono state 285 le guarigioni. 830 i casi a Sciacca, 188 a Ribera, 26 a Sambuca di Sicilia, 107 a Santa Margherita Belice, 72 a Santo Stefano Quisquina, 99 a Siculiana, 15 a Villafranca Sicula, 1897 ad Agrigento, 36 a Burgio, 25 a Calamonaci, 54 a Caltabellotta, 1156 a Canicattì, 52 a Cattolica Eraclea, 33 a Cianciana, 1113 a Licata, 8 a Lucca Sicula, 197 a Menfi, 6 a Montallegro, 32 a Montevago. La Sicilia, intanto, torna in zona gialla a partire da lunedì prossimo 14 febbraio. A comunicarlo al governo della Regione è stato ieri il ministro della Salute Roberto Speranza. Al cambio di colore si è arrivati grazie alla riduzione dei parametri che riguardano i ricoveri per covid nei reparti ordinari e intensivi. La Sicilia ha registrato 14 giorni consecutivi di terapie intensive stabilmente sotto la soglia critica del 20% (dagli ultimi dati è intorno al 14%) Si torna quindi al livello minimo di restrizioni dopo quasi un mese in zona arancione anche se le differenze sono pochissime, non cambia nulla per i vaccinati, e riguardano per lo più ristoranti e trasporti. Da oggi, inoltre, scatta il primo fine settimana senza più obbligo di mascherine all'aperto, cessato da ieri su tutto il territorio nazionale e a prescindere dal colore delle Regioni. Il presidente della Regione Nello Musumeci, a proposito del ritorno in zona gialla da lunedì, si è detto molto soddisfatto del passo avanti compiuto dalla Sicilia grazie agli sforzi di chi ha rispettato i divieti e si è vaccinato. “Il peggio della pandemia è passato, guardiamo al futuro con rinnovata fiducia”, ha dichiarato Musumeci. “Con le dovute cautele e con la necessaria prudenza nei comportamenti quotidiani, credo che ognuno abbia il diritto a tornare a vivere con maggiore libertà e soprattutto con quella felicità che, specie in questi mesi, ha troppe volte ceduto il passo alla rassegnazione. Come sempre, ha concluso il presidente della Regione, desidero manifestare tutto il mio apprezzamento per quanti, a vario titolo, sono tuttora impegnati nel fronteggiare l’emergenza. A loro rinnovo l’invito ad andare avanti con la consapevolezza che nel tunnel, ormai, c’è sempre più luce!"