Questi gli obiettivi del sindaco di Ribera Carmelo Pace in merito all'ormai famoso appalto che dovrebbe portare alla ricostruzione delle case popolari di Largo Martiri di via Fani. Il prossimo 30 ottobre si terrà una conferenza di servizi, probabilmente decisiva, presso il Genio Civile di Agrigento per chiudere la partita e smuovere finalmente le acque.
E' un'attesa che dura da 5 lunghi anni, ossia dal 2012 allor quando fu intimato a 60 famiglie di lasciare le proprie case poiché dichiarate inagibili e con carenze strutturali. Un altro ne servirà per abbattere e ricostruire le 10 palazzine, per un importo di circa 8 milioni di euro ottenuti grazie ad un finanziamento regionale. Nel frattempo il comune crispino continua a pagare il contributo affitto a chi ha lasciato le proprie abitazioni: 16 mila euro al mese, 800 mila euro finora in totale, somma che sfonderà il milione di euro prima che l'iter si definisca in maniera positiva.
Gli ex residenti, ovviamente, sono stanchi e, a fine settimana, hanno chiesto ed ottenuto un incontro con i vertici dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento per capire, dai diretti interessati, lo stato delle cose e quanto avranno ancora da aspettare. Le opere sono state assegnate, con gara espletata dall'Urega, al Consorzio Stabile Progettisti e Costruttori di Maletto al termine di un iter infinito e farraginoso, condito da numerosi ricorsi portati avanti dalle ditte non assegnatarie. 22, infatti, erano state inizialmente le offerte presentate prima di arrivare all'assegnazione.
Adesso si spera che giunga la svolta e che i lavori inizino finalmente entro l'anno.