all’insegna della continuità rispetto alla linea portata avanti in questi anni dal sindaco di Sciacca. Domenico Gueli, sindaco del comune di Santa Elisabetta, da ieri pomeriggio alla guida dell’Ati è sempre stato in questo anni al fianco di Francesca Valenti, convinto sostenitore del ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. L’assemblea dei sindaci ha scelto di proseguire il percorso eleggendo Gueli che dell’Ati è stato Vice Presidente.
Carica, quest’ultima, che adesso è passata al sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo. Anche in questo caso si tratta di una scelta strategica, in funzione del suo ruolo di parlamentare regionale, nell’ottica di eventuali futuri stravolgimenti del servizio idrico integrato legati alla riforma del governo Musumeci che mira a prevedere l’istituzione di un unico ambito territoriale in Sicilia.
All’insegna della continuità anche la scelta di riconfermare nel direttivo i sindaci di Agrigento Franco Miccichè, di Canicattì, Vincenzo Corbo, di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, di Bivona Milko Cinà. Francesca Valenti da ieri non è più presidente dell’Ati, ma rimane comunque nel direttivo. L’elezione del presidente Gueli e della vice presidente La Rocca Ruvolo viene accolta oggi favorevolmente dal Comitato Intercomunale per l’Acqua Pubblica. Siamo certi che proseguiranno il lavoro svolto in questi anni da Francesca Valenti, ha dichiarato il coordinatore Franco Zammuto.
Per il Partito Democratico, l’elezione di Mimmo Gueli rappresenta un momento fondamentale, nel complesso percorso, iniziato anni addietro e che ha condotto allo storico ritorno alla gestione pubblica delle risorse idriche e una garanzia per la fase altrettanto delicata di transizione e di rafforzamento di AICA. Auspichiamo, hanno dichiarato Simone di Paola e Giovanna Iacono, che il clima di unità e condivisione che ha portato al rinnovo dei vertici dell’Ati, si manifesti anche in una sostanziale unità d’intenti nel procedere speditamente in direzione di un
consolidamento del percorso di pubblicizzazione delle risorse idriche. Partito Democratico che ha ringraziato il sindaco di Sciacca per il lavoro svolto in questi anni e per avere raggiunto il risultato di tornare alla gestione pubblica del servizio, mai ottenuto prima da altri che pure sostenevano di perseguire questo obiettivo. Chi oggi si lamenta della qualità del servizio, da domani si impegni seriamente, affinché l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini I possa avere tutti gli strumenti necessari per gestire al meglio un servizio così complesso, conclude la Federazione Provinciale del Partito Democratico ribadendo che indietro, ossia alla gestione da parte dei privati, non si torna.