pronte per la partenza, non potranno raggiungere tutte i mercati d’Italia". Lo ha detto oggi pomeriggio il presidente del Consorzio Arancia Riberella Giuseppe Pasciuta, il quale denuncia che sono centinaia i bancali di frutti pronti per la destinazione delle piattaforme della grande distribuzione organizzata e dei mercati ortofrutticoli rimasti nei magazzini di lavorazione. Si stimano notevoli danni all’intero settore agricolo del territorio. "In seguito alla protesta deli autotrasportatori siciliani, stanchi di attendere risposte e rinvii da parte del governo nazionale sulla questione 'caro carburante', in queste ore gli autotrasportatori hanno deciso di spegnere i loro mezzi e di fermarsi lungo le grandi vie di comunicazione. "Al danno per gli aumenti dei costi di produzione per gli agricoltori - dice Pasciuta - si aggiunge ora il gravissimo danno provocato dalla impossibilità di spedire le arance, bloccando l’intera economia del territorio e della Sicilia". Il Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP si dice molto preoccupato per le ripercussioni negative che il blocco sta provocando, con tutti i prodotti deperibili pronti per la distribuzione che adesso sono bloccati nei magazzini di lavorazione. "Pur condividendo le ragioni della protesta - conclude Pasciuta -il nostro consorzio ritiene che la stessa non sia lo strumento adatto per risolvere un problema che blocca l’intera economia siciliana. Auspichiamo - conclude - che le istituzioni nazionali ed europee diano subito al settore degli autotrasportatori risposte immediate al fine di riprendere e garantire la commercializzazione delle produzioni agricole siciliane".