la diga Furore di Naro, la diga Gorgo di Montallegro e quella San Giovanni Grancifone di Naro. Sono questi i 5 invasi, siti in provincia di Agrigento, che saranno oggetto di interventi di pulizia, manutenzione, sistemazione e messa in sicurezza grazie a dei finanziamenti di carattere nazionale. Per le dighe agrigentine sono state destinate somme per circa 50 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Si tratta di un provvedimento ancora più corposo che supera i 100 milioni di euro e che prevede interventi su 10 dighe siciliane. Mancano, invece, ancora i dettagli riguardanti le somme che, di preciso, sono state stanziate per ogni singolo invaso. Si tratta di lavori di fondamentale importanza, attesi da tempo, utili ad eliminare, in particolar modo, le copiose perdite idriche che non permettono di immagazzinare, per bene, tutta l'acqua che, poi, si va a disperdere in mare. Negli ultimi anni, specie in estate, ogni litro di acqua sarebbe stato importantissimo dati i prolungati periodi di siccità e calura siciliana.
Gli interventi serviranno, inoltre, per garantire un maggior quantitativo di acqua che sarà possibile accumulare negli invasi durante la stagione delle piogge fino al loro completo riempimento, cosicché da poter mettere a disposizione degli enti più liquido, per uso idrico, irriguo, potabile e civile.
Avere a disposizione più acqua permetterebbe, soprattutto, agli imprenditori agricoli di affrontare più serenamente la stagione estiva e quella irrigua, anche se poi resterebbe da affrontare la questione relativa al costo esoso delle bollette provenienti da parte del Consorzio di Bonifica.
Ad oggi, dopo le abbondanti piogge dei mesi scorsi, gli invasi agrigentini hanno raccolto milioni e milioni di metri cubi di acqua. Stando ai dati ufficiali e recenti dell'Autorità di Bacino della Regione Siciliana, non dovrebbero esserci problemi, per quanto riguarda la dotazione idrica, per affrontare la prossima stagione irrigua. Il sogno resta sempre quello della realizzazione di una diga a valle del fiume Verdura, la cui portata, tutti i giorni, si va a riversare in mare, sprecando milioni di metri cubi di acqua che potrebbe essere riutilizzata in modo migliore.