E' questo il bilancio dell'attività svolta in circa due anni dall'associazione “A cuore aperto”, guidata dal cardiochirurgo Giovanni Ruvolo, in provincia di Agrigento nell'ambito delle giornate di prevenzione delle malattie cardiovascolari promosse dall'associazione. Screening cardiologici gratuiti, effettuati da una equipe di specialisti in diversi Comuni della provincia: l'iniziativa ha fatto tappa a Sciacca, Agrigento, Ribera, Naro, Montevago, Santa Margherita Belice, Cattolica Eraclea, Cianciana, Santo Stefano di Quisquina, Porto Empedocle e Aragona. Più di dieci i casi di persone particolarmente gravi e a rischio infarto o aneurisma che sono state salvate grazie alle visite svolte durante le giornate di prevenzione delle malattie cardiovascolari. In tutti questi casi, i soggetti apparentemente non presentavano alcun sintomo, salvo poi scoprire che in realtà non erano affatto asintomatici. La visita cui si sono sottoposti ha dunque evitato l'insorgere di gravi complicazioni. Nel 3% della popolazione sottoposta a screening è stata riscontrata una fibrillazione atriale. Si tratta di una aritmia con battiti irregolari che spesso viene sottovalutata dai pazienti ma che invece, se non presa in tempo, può provocare embolie periferiche e dunque l'insorgere di un ictus o di una ischemia. Ed ancora, nel 15% delle quasi mille persone visitate è stata riscontrata la glicemia alta e l'8% di questi soggetti non sapeva nemmeno di essere affetto da tale patologia. Insomma, una iniziativa, quella che vede all'opera l'equipe di specialisti guidata dal cardiochirurgo Ruvolo, lodevole e che testimonia ancora una volta quanto sia importante la prevenzione.