nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, hanno eseguito una serie di controlli presso farmacie, parafarmacie e laboratori di analisi nelle province di Palermo, Trapani ed Agrigento, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative vigenti per il contrasto al Covid-19 e la sicurezza negli ambienti di lavoro. In totale, sono state ispezionate cinquantasei strutture. Gli esiti dei controlli hanno determinato, nei confronti di quattro laboratori di analisi ed otto farmacie, l’adozione di sanzioni amministrative per complessivi 15.270 euro e le conseguenti segnalazioni alle competenti Autorità sanitarie. Tra gli esercizi controllati, anche un laboratorio ed una farmacia in territorio agrigentino.
Diverse le violazioni contestate.
Per quanto riguarda i laboratori, per la non corretta identificazione e registrazione nella piattaforma informatica regionale dei dati dei soggetti sottoposti ad analisi e per la mancata adozione di idonei dispositivi di protezione individuale durante l’esecuzione dei test antigenici rapidi per la rilevazione del sars-cov-2.
Ai titolari di farmacie e parafarmacie, le sanzioni sono, invece, scattate per aver sottoposto dei minori alla somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione dell’antigene sars-cov-2 senza aver fatto preventivamente sottoscrivere il consenso informato ai genitori; per non aver assicurato la somministrazione dei test antigenici secondo le modalità previste dal protocollo d’intesa; per aver dispensato farmaci con obbligo di presentazione della ricetta a pazienti sprovvisti della prescrizione medica; per omessa detenzione di farmaci medicinali obbligatori; oppure ancora, per la violazione dei doveri di custodia di farmaci ad azione stupefacenti, che sono stati posti sotto sequestro amministrativo.