destinate alla provincia di Agrigento è pressoché ultimata e nelle prossime ore il Nuvaxoid, questo il nome del siero, sarà somministrato nei due hub di Sciacca e Agrigento e in tutti gli altri centri vaccinali attivi in provincia. Il nuovo vaccino, realizzato su base proteica e definito in molti casi più “tradizionale”, si affianca ai vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna nel fornire uno scudo contro il covid-19. La sua somministrazione, secondo le indicazioni ministeriali, sarà destinata al solo ciclo primario, cioè rivolta agli over 18 che non si sono ancora vaccinati e non può essere utilizzato come dose booster o di richiamo di una precedente somministrazione con altro siero. Gli utenti potranno esprimere la scelta di vaccinarsi con Novavax direttamente in sede vaccinale. Con l’arrivo del siero Nuvaxoid l’Azienda Sanitaria di Agrigento spera di incrementare ulteriormente la percentuale dei vaccinati in provincia e che alcuni “indecisi” possano finalmente scegliere la via della protezione. “Il nuovo vaccino – dichiara il commissario straordinario dell’ASP Mario Zappia - sembrerebbe essere ben accolto anche dai più riluttanti per la sua concezione più tradizionale, per il fatto che non sia prodotto ricorrendo alle biotecnologie e per il maggior tempo intercorso nella sperimentazione. Il nostro auspicio, aggiunge, è che siano in tanti tra i no-vax, grazie al nuovo vaccino, a decidere di mettersi al sicuro e sottoporsi alle due somnministrazioni previste, la seconda a distanza di 21 giorni dalla prima. Nei centri vaccinali della provincia di Agrigento, intanto,da ieri è ufficialmente iniziata la somministrazione della quarta dose di richiamo destinata esclusivamente ai soggetti fragili e agli immunocompromessi.