verificatosi nei giorni scorsi sulla condotta di distribuzione idrica che serve le Contrade Carbone, Foggia, San Marco e Maragani, nel Comune di Sciacca, denominate zone 10, 11 e 12, e che ha determinato un’interruzione della fornitura idrica nelle zone suddette, è in fase di completamento. Così stamattina l'Azienda Idrica Comuni Agrigentini ha fatto sapere che l'intervento di manutenzione, iniziato ieri, sarà ultimato entro questa sera. La distribuzione idrica in queste zone è già ripresa, ma naturalmente per normalizzarsi avrà bisogno dei necessari tempi tecnici. Insomma un intervento di riparazione iniziato appena nelle scorse ore, malgrado da quasi 2 settimane i residenti nell'area denunciassero il perdurare di un disservizio arrivando a minacciare un esposto alla magistratura affinché si comprendessero le ragioni del mancato ripristino della normalità. Avevano sottolineato, quelli del comitato, la totale assenza di informazioni ufficiali da parte di Aica, anche alle decine di segnalazioni all'ente gestore che, si è appreso, non sarebbe ancora provvisto di un servizio di fornitura acqua in caso di mancata erogazione attraverso autobotti, costringendo così gli utenti alle liste d'attesa dei fornitori privati, con ulteriore aggravio di costi. Ieri il comitato aveva evidenziato anche come dal sito web di Aica non ci fosse alcun riferimento di turni di erogazione e nemmeno informazioni sul motivo per il quale la distribuzione alle utenze era stata interrotta. È stato grazie ad alcune voci raccolte da residenti che si è appreso del guasto alla condotta che approvvigiona anche i quartiere Foggia e Carbone. Il punto riguarda la necessità di garantire informazioni corrette e trasparenti visto che si tratta di un importante servizio pubblico. Il Comitato aveva chiesto che venissero fatte le opportune verifiche e si comunicasse urgentemente alle numerose famiglie residenti nella zona di San Marco Maragani se si fosse in presenza o meno di un guasto ed i tempi di riparazione e di ripresa dell'erogazione idrica. In previsione della stagione estiva il numero di residenti aumenterà e la situazione potrebbe determinare una grave emergenza. Il comitato aveva avvertito che in perdurante eventuale assenza di informazioni avrebbe segnalato il disservizio all'autorità giudiziaria sperando di avere le giuste risposte. E le giuste risposte, quasi per magia, sono arrivate giusto stamattina. È evidente che il sostegno dovuto ad un gestore idrico agli inizi, ancorché in un ambito di gestione pubblica e non più privata dell'acqua, rischia di essere inficiato da un funzionamento un po' troppo sui generis delle attività di riparazione e perché no? anche di informazione. Perché se l'acqua mancava da 10 giorni e l'intervento di riparazione è stato fatto soltanto ieri, c'è più di qualcosa che non va.