Probabilmente nessun altro amministratore ha mai posto la questione in questi termini. E' quanto ha fatto, invece, il sindaco di Sciacca Francesca Valenti nel corso dell'incontro avuto ieri pomeriggio con il prefetto, alla presenza degli assessori Bellanca e Mandracchia e del segretario generale del comune La Spina.
Al di là, dunque, dell'impegno e dell'aspetto economico legato al randagismo, l'amministrazione ha voluto puntare su quello della sicurezza, non nascondendo al prefetto anche perplessità e sospetti su quello che viene ritenuto un aumento sproporzionato del numero di cani randagi presenti nel territorio saccense, soprattutto negli ultimi mesi.
A tal fine è stato chiesto un maggiore controllo del territorio, impegno che il prefetto ha assunto riservandosi di verificare nei prossimi giorni quali altre misure, per quanto di sua competenza, potrà assicurare.
L'iniziativa del sindaco Valenti, infatti, ha stupito il prefetto. Probabilmente nessun amministratore lo aveva mai chiamato in causa sulla questione randagismo e non comunque in termini di sicurezza dei cittadini e di allarme sociale.
L'amministrazione comunale ha poi anticipato al prefetto la volontà di affrontare la questione sicurezza, con un piano che dovrà portare a dotare la città di un adeguato sistema di videosorveglianza.
L'incontro è servito anche a fare il punto sulla questione immigrati, a fronte dei ripetuti sbarchi di clandestini che hanno interessato nell'ultimo periodo la costa saccense