Ed invece, non c'è pace per le località San Marco, Maragani, Foggia e Carbone che continuano a rimanere a secco. E' di oggi un nuovo intervento del comitato di quartiere San Marco - Maragani che torna a minacciare la presentazione di un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio. Andiamo con ordine: dopo settimane di mancata fornitura idrica senza alcuna comunicazione da parte di Aica, solo venerdì scorso l'annuncio da parte dell'Azienda Idrica Comuni Agrigentini dell'avvio dei lavori di riparazione del guasto verificatosi sulla condotta di distribuzione idrica che serve queste località. Un intervento che, sempre secondo quanto riferito da Aica, si sarebbe concluso nella stessa giornata di venerdì con la distribuzione idrica che sarebbe ripresa nel giro di poche ore. Ma nel momento in cui è ripresa l'erogazione, si è verificato un nuovo guasto, nello specifico alla rete idrica in via Pietro Germi che alimenta le zone Foggia e San Marco e l'intervento di riparazione si è concluso nella giornata di ieri. Problema finalmente risolto? Assolutamente no perchè qualche ora dopo l'intervento di riparazione, sempre in via Pietro Germi è stato riscontrato un altro guasto, quello a cui si riferiscono le nostre immagini, sopraggiunto sulla stessa tubazione pare a causa del sovraccarico e che ha reso necessario chiudere al transito l'arteria con conseguente deviazione del traffico veicolare in via Nocera Inferiore. Insomma, una situazione insostenibile, i residenti hanno trascorso l'ennesimo fine settimana senz'acqua e stamattina, esasperati, attraverso il comitato sono tornati alla carica per manifestare il grave disagio. Ad oggi, si legge nella nota trasmessa ad Aica e al comune di Sciacca, i quartieri San Marco, Maragani, Foggia e Carbone non hanno ancora ricevuto regolare approvvigionamento idrico a causa dei continui guasti, prima nella zona di contrada Raganella e poi, per due volte in via Pietro Germi. Se entro oggi non si dovesse provvedere alla ennesima riparazione e alla ripresa dell’approvvigionamento, i residenti chiedono una fornitura dì acqua alternativa attraverso il servizio sostitutivo con autobotti alle medesime tariffe previste dal contratto. Nel caso in cui il disservizio dovesse ulteriormente perdurare e Aica non dovesse riuscire nemmeno a garantire un servizio sostitutivo tramite autobotti, valuteremo la presentazione di un esposto per l'ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. La precedente minaccia di presentazione di un esposto da parte del comitato aveva sortito l'effetto di ottendere da Aica quanto meno la comunicazione del guasto e dell'intervento in corso. Difficile invece che stavolta si possa ottenere ciò che chiede il comitato, e cioè la fornitura alternativa, considerato che Aica pare che ancora non disponga di un servizio di fornitura d'acqua in caso di mancata erogazione attraverso autobotti, costringendo così gli utenti alle liste d'attesa dei fornitori privati, con ulteriore aggravio di costi.