in ordine alla definizione del Piano operativo regionale relativo agli interventi sulla sanità che saranno finanziati con i fondi del Pnrr. La risoluzione impegna, tra l’altro, il governo regionale e, per esso, l’assessore regionale alla Salute, “a prevedere, in sede di definizione del piano operativo regionale in relazione all’iter procedurale finalizzato alla sottoscrizione del contratto istituzionale di sviluppo, gli interventi indicati nella medesima risoluzione, distinti per provincia”. E dunque, per il territorio dell'Asp di Agrigento, le case di comunità ad Agrigento, Aragona, Bivona, Cammarata, Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Favara, Licata, Menfi, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle – Realmonte, Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Ribera, Siculiana e Sciacca; le centrali operative territoriali ad Agrigento, Canicattì, Licata e Ribera, e gli ospedali di comunità ad Agrigento, Bivona e Santa Margherita Belice. La risoluzione approvata oggi dalla commissione Salute dell'Ars impegna inoltre il governo regionale a volere previamente e tempestivamente comunicare, ai fini di una definizione condivisa del piano operativo regionale nell’ambito sanitario, le eventuali modifiche al superiore piano discendenti dall’interlocuzione con l’AGENAS ed il Governo nazionale; a volere espressamente ribadire, impartendo ai direttori generali delle aziende sanitarie regionali apposito atto di indirizzo, la piena vigenza della rete ospedaliera e territoriale della Regione siciliana, precisando che le strutture ed i modelli organizzativi previsti dal piano operativo regionale relativo al PNRR sono aggiuntivi rispetto alla programmazione ospedaliera e territoriale vigente e non comportano e non possono comportare alcuna modifica della stessa; a volere, altresì, espressamente ribadire, impartendo ai direttori generali delle aziende sanitarie regionali apposito atto di indirizzo, che, laddove siano esistenti strutture ambulatoriali, quali i PTA, in luoghi diversi da quelli individuati come case di comunità, HUB o SPOKE, essi proseguiranno la loro ordinaria attività; a volere conseguentemente prevedere la priorità, nell’assegnazione delle risorse professionali ed umane, delle strutture già previste nella rete ospedaliera e territoriale vigente, al fine di garantire la piena funzionalità delle stesse; infine, si impegna il governo regionale a volere adoperarsi per la stipula di un rapporto di convenzione con AGENAS per il monitoraggio delle congruità degli interventi proposti con le linee guida varate per il PNRR nonché per il successivo rafforzamento tecnico finalizzato alla realizzazione degli interventi.