dove saranno presi in carico dalla Croce Rossa Internazionale, i beni di prima necessità raccolti a Sciacca e destinati ai profughi ucraini, in fuga dalla guerra. La meta finale è la città di Leopoli, al confine tra Polonia e Ucraina, una delle città trasformate in "corridoio umanitario", in uno scenario, quello tuttora in atto relativo all'invasione russa, assai drammatico. Una raccolta di beni (indumenti, coperte, cibo non deperibile, medicinali ma anche denaro) che ha visto in prima linea Aga Gawronska, polacca e saccense d'adozione, che ha messo a disposizione la sua scuola "Altra lingua" per motivi umanitari. Il primo carico dei beni su un furgone è stato garantito dai volontari della Protezione civile di Sciacca. I punti di concentrazione di tutti gli aiuti in Italia e destinati ai profughi sono due, uno ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, e un altro a Palmanova, nell'Udinese. Ed è qui, in Friuli Venezia Giulia, che il furgone della Protezione civile sarà diretto.