vessati dal caro gasolio, questione al centro di una protesta nazionale che ha visto tutte le marinerie protestare piuttosto energicamente contro uno stato di cose che, di fatto, al momento impedisce al settore di potere disporre di margini significativi per il ritorno in mare aperto. Alla marina gli umori sono di sconforto, gli operatori confidano nell'anticipo del calendario per il fermo biologico.