Si tratta probabilmente dell'ultimo cambio di colore visto che il sistema delle fasce di rischio a colori, come annunciato diverse volte nelle scorse settimane dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, verrà abolito a fine mese insieme allo stato d’emergenza. L'andamento della pandemia ha consentito alla Sicilia di raggiungere un livello sufficiente per far scattare la zona bianca, ma in realtà cambia ben poco sul fronte restrizioni, visto che da tempo è il super green pass a tracciare il confine tra ciò che si può e non si può fare, e le zone a colori, ad eccezione di quella rossa, non comportano più molte differenze. In zona bianca ci sarà piena libertà di spostamento e tutti coloro che sono provvisti di certificazione verde rafforzata non avranno limiti, tranne che per entrare nelle Rsa, dove non basta avere due dosi o essere guariti, ma si può accedere solo con terza dose oppure con due dosi più un tampone negativo. Nonostante il passaggio in zona bianca, l’attenzione però resta concentrata sull'andamento della curva epidemica, con territori in cui i numeri non sono molto incoraggianti. In provincia di Agrigento è il caso dei comuni di Ribera e Siculiana dove i numeri dei contagi hanno spinto i rispettivi sindaci a rivolgere un appello alle loro popolazioni. A Ribera, riferisce Matteo Ruvolo, sono 232 i casi di positività di cui 76 nella fascia tra 0 e 18 anni. Molti di questi soggetti hanno solo lievi sintomi. Altro dato importante è che, nonostante il contagio continui a segnare numeri alti, la struttura ospedaliera di Ribera, nei reparti covid e in rianimazione, continua a mostrare numeri in calo. Quindi, conclude il sindaco Ruvolo, si continua a raccomandare di prestare attenzione negli ambienti chiusi e di continuare ad utilizzare le mascherine.“ A Siculiana i positivi al covid sono 116, un dato molto preoccupante, dice il sindaco Peppe Zambito per il quale tale crescita è dovuta al mancato utilizzo dei dispositivi di protezione e al mancato rispetto delle regole ancora in vigore per la prevenzione dei contagi”. Anche il presidente della Regione Nello Musumeci ha invitato i siciliani a mantenere alta la prudenza. Sebbene le terapie intensive dei nostri ospedali si siano svuotate, il pericolo è sempre dietro l'angolo, il virus circola e provoca ancora un alto numero di contagi, ha detto Musumeci. "Come sempre, dall’inizio di questa emergenza, dobbiamo essere prudenti. Torniamo a respirare e a vivere con ottimismo, ma restiamo attenti e proteggiamo la nostra normalità", ha concluso il presidente della Regione.