il bambino saccense nato il 13 febbraio scorso nel reparto di ostetricia e ginecologia del Giovanni Paolo II e subito trasferito, a causa di gravi problemi respiratori, dapprima ad Agrigento e poi, attraverso un mezzo dell'Aeronautica Militare, presso il reparto specialistico dell'ospedale di Taormina. E' arrivato nel nosocomio messinese in gravi condizioni a causa di una emorragia polmonare, ma già nei primi giorni di marzo cominciavano ad arrivare notizie di un miglioramento delle sue condizioni tant'è che i medici lo avevano dichiarato fuori pericolo. Una storia, quella del piccolo Calogero, che ha suscitato grande commozione nella città di Sciacca che si è subito attivata anche attraverso una raccolta fondi per sostenere concretamente la famiglia nelle spese necessarie. Ed è proprio ai cittadini che hanno risposto con grande generosità all'iniziativa di vicinanza e solidarità, che è rivolto il ringraziamento dei genitori del neonato che hanno potuto finalmente portare a casa il loro bambino.