a causa degli eventi calamitosi avranno ulteriori otto giorni di tempo per presentare le istanze per gli aiuti economici. Parliamo delle alluvioni del 10 e 11 novembre e del 10 dicembre 2021. Il comune di Sciacca, alla scadenza ieri dell’avviso pubblico, ha deciso di concedere un’altra settimana a quanti sono stati duramente colpiti dal maltempo per la presentazione delle istanze di risarcimento, tramite la Protezione Civile Regionale. Sul sito del Comune di Sciacca, oltre all’avviso della proroga, è possibile reperire l’ordinanza di protezione civile sull’iter da seguire e la modulistica per la presentazione delle istanze.
Una trafila che conoscono bene i saccensi residenti nelle zone del territorio da sempre più vulnerabili, dal Cansalamone, alla via Lido, dalla Foggia alla contrada Carbone. Negli anni hanno prodotto la documentazione richiesta dalla Regione Siciliana, allegato foto, perizie e quanto altro era necessario per ottenere quegli indennizzi promessi, ma mai arrivati. Attendono ancora gli alluvionati del 2016, e poi quanti hanno subito danni negli anni successivi.
Anche per il disastro causato dal maltempo del 10 e 11 novembre del 2021 famiglie e imprese danneggiate hanno già presentato o presenteranno entro la prossima settimana le istanze finalizzate ad ottenere gli aiuti economici, in un mix di speranza e scetticismo.
A distanza di quattro mesi chi ha potuto è tornato nelle abitazioni devastate dal fango, ma c’è il dramma delle famiglie sfollate, quelle delle due palazzine di via Lido.
Per quelle della palazzina del civico 80 l’assessore ai lavori pubblici Roberto Lo Cicero evidenzia che ci sarebbe una intesa per consentire l’avvio delle opere di messa in sicurezza, fondamentali per poter tornare a casa.
C’è poi la questione della prolungata chiusura dell’arteria che si riflette più in generale sulla viabilità cittadina senza che si sia arrivati ancora ad una decisione definitiva alle porte di una stagione turistica che, dopo due anni di pandemia, è quella nella quale ripongono tutte le speranze gli operatori del settore. Se la via Lido continuerà a rimanere chiusa, tutto il transito veicolare verso le più frequentate località balneari della città di Sciacca sarà riversato su un’unica strada, quella che attraversa la Perriera e la circonvallazione, posto che il viadotto Cansalamone è ormai argomento chiuso e da diversi anni. Sono molto preoccupati residenti e operatori turistici della zona Foggia, Tonnara, San Marco e Maragani.