sembrava che la situazione per il comparto edile si stesse avviando verso una stabile ripresa. Un bonus, quello del 110% che ha rilanciato le imprese e aiutato le famiglie. Eppure le positive ricadute del bonus rischiano di essere vanificate dal caro carburante e dall’aumento del costo di energia e materie prime. E’ indubbio che le difficoltà riscontrate dal comparto in questo periodo sono molto pesanti – denuncia Davide Morreale, Presidente di Federcomated Confcommercio Agrigento – e siamo convinti che con la proroga, i nostri commercianti sono meno preoccupati, rispetto a qualche settimana fa quando si palesava il rischio di un blocco totale. Purtroppo la stabilità lavorativa ed economica oggi viene messa nuovamente a dura prova dal caro-carburanti, gas ed energia, che rendono difficilissima la prosecuzione lavorativa. A tal riguardo servono urgenti e concrete misure di sostegno utili a calmierare i prezzi del carburante e delle utenze, altrimenti la sopravvivenza dell’intero settore tornerà in serio pericolo. Confcommercio ritiene urgente e fondamentale ridurre il più possibile il peso degli oneri generali di sistema, Iva e accise, che tra l’altro sono le più alte d’Europa, perché si rischia di vanificare l'effetto di investimenti statali che si attendevano da anni, e se si dovesse bloccare tutto, sarebbe il punto di non ritorno. Questo grido di allarme,raccolto da Confcommercio – dichiara il responsabile del comparto dei commercianti di materiale edile- registra la preoccupazione di tante aziende agrigentine che operano nel settore.