Anche in qualità di commissario contro il dissesto idrogeologico, accompagnato dall'assessore alle Autonomie locali, Marco Zambuto, ha effettuato un sopralluogo nel litorale che da anni è interessato dal fenomeno dell’erosione della costa per rendersi conto dello stato di avanzamento dei lavori nel cantiere aperto, ma soprattutto capire le ragioni del ritardo nell’avvio dell’intervento di ripascimento della spiaggia, quello finanziato da tempo, più volte annunciato, ma ancora fermo.
Da Eraclea Minoa il Presidente della Regione si è spostato nel territorio di Ribera, a Borgo Bonsignore dove sono in corso i lavori di recupero e riqualificazione urbana e territoriale dell’area e degli edifici realizzati durante il Ventennio.
Un progetto da 2 milioni e mezzo di euro, finanziato dalla Regione, nell’ambito di un programma di recupero degli antichi borghi che pure ha generato polemiche politiche con il Pd che arrivò addirittura ad accusare il governatore dell’isola di privilegiare i borghi risalenti al periodo del fascismo. Polemiche a parte, consentirà di riqualificare questa importante località turistica, meta anche del Google Camp in passato e location di altri eventi. Sarà tutto pronto per l’inaugurazione a luglio.
Ultima tappa della visita del Presidente Musumeci in provincia di Agrigento è stata Caltabellotta. Alla biblioteca comunale il confronto con le autorità locali, per ascoltare le istanze della comunità montana, prima di rientrare in sede. La città di Sciacca è rimasta esclusa anche da questa nuova incursione del governatore nell’agrigentino, ma probabilmente perché non ci sono grandi cantieri aperti dove effettuare sopralluoghi e nessuna certezza sulle Terme. Potrebbe essere questa la ragione per la quale non è stata finora inserita nel tour delle tante città, grandi e piccole, che il Presidente Musumeci porta avanti da tempo e che ha intensificato nell’ultimo periodo, non volendo pensare che ancora ci sia dell’astio con il sindaco Francesca Valenti e che tutto si riduca ad un fatto personale tra i due che nulla avrebbe a che vedere con i rispettivi ruoli istituzionali, rispetto anche alle recenti emergenze che la città ha vissuto con l’alluvione del mese di novembre e che sono ancora tutte lì, in attesa di soluzione. Insomma, Musumeci non sarà passato da Sciacca perché non c’è da verificare lo stato di avanzamento dei lavori in via Lido, come al Cansalamone, seppure sarebbe stato gradito un sopralluogo al cantiere del porto, dove è in corso un intervento corposo, dando contestualmente un segnale di attenzione alla città. Ai colleghi di “Risoluto” Nello Musumeci ha ribadito che non distingue tra sindaci di destra o di sinistra, seppure rilevando l’importanza di un non meglio definito “rispetto reciproco”.
In tal senso, anche il sindaco Francesca Valenti avrebbe dovuto sollecitare formalmente la presenza in città del Presidente della Regione, posto che l’ultima visita risale al 14 agosto 2019 al Parco delle Terme. Così come avrebbero potuto farlo gli esponenti del centrodestra saccense nell’anno importante delle amministrative.
Ma c’è ancora tempo da qui a giugno e mancano ancora 8 mesi alle elezioni regionali.