Una buona notizia che alimenta, al contempo, la polemica politica. E' l'ex assessore al turismo Salvatore Monte oggi ad accusare la nuova amministrazione di attribuirsi meriti che non ha o, quantomeno, a non riconoscere quelli della giunta guidata da Fabrzio Di Paola. Pur contento della pubblicazione del bando che garantirà l’organizzazione della prossima edizione del Carnevale, l'attuale consigliere di Sciacca al Centro sostiene che il risultato della copertura finanziaria è da attribuire alla giunta della quale faceva parte perchè le somme relative alla edizione 2018 del Carnevale di Sciacca sono state inserite nel bilancio pluriennale proprio per volontà della passata amministrazione. E' grazie al bilancio approvato nel febbraio dello scorso anno, tra aspre polemiche ed accuse che furono mosse anche dagli attuali assessori, aggiunge Salvatore Monte, che è stato prevista l’autorizzazione a impegnare le somme prelevate dai proventi dell’imposta di soggiorno. Di conseguenza, per l'ex assessore è grazie alla precedente amministrazione che quella attuale è riuscita ad avere un percorso organizzativo più semplice e meno in salita. Il detto “Mai più 5 anni cosi”, conclude, in questo caso è venuto meno. A stretto giro di posta la replica dell'assessore al turismo Filippo Bellanca che definisce “ridicola” la presa di posizione del suo predecessore considerato che lo stesso fino a qualche giorno fa chiedeva come avrebbe fatto l'attuale amministrazione a pubblicare il bando senza copertura finanziaria. Per il consigliere Monte, aggiunge l'assessore Bellanca, non c'erano alternative alla pubblicazione del bando sotto riserva di legge come fatto dalla sua amministrazione e , adesso che la soluzione diversa è stata trovata e attuata, cerca di attribuirsene i meriti. La verità, conclude l'assessore al turismo, è che la soluzione che consente di avviare l'organizzazione del Carnevale, pur non essendo ancora stato approvato il bilancio di previsione, è da attribuire unicamente agli uffici e al lavoro dei dipendenti e funzionari.