Si tratta dell’iniziativa “Un cuore per l’Ucraina", promossa dal comune di Montevago e dall’associazione di volontariato “A Cuore Aperto”. Il pullman è quello partito proprio da Montevago la settimana scorsa carico di farmaci e beni di prima necessità consegnati al confine con l'Ucraina e poi tornato con a bordo donne, bambini e anziani in fuga dalla guerra. Sono partiti in 39. Durante il lungo viaggio, cinque delle persone salite sul pullman a Varsavia si sono fermate a Padova e a Caserta dove hanno raggiunto familiari e amici. Toccante la testimonianza di chi ha lasciato la città di Mariupol. Un gesto straordinario, quello messo in campo dall'amministrazione comunale di Montevago guidata dal sindaco Margherita La Rocca Ruvolo e dall'associazione "A cuore aperto" presieduta dal cardiochirurgo Giovanni Ruvolo. Tanta l'emozione e la commozione all'arrivo dei cittadini ucraini a Montevago e grande accoglienza e tanta generosità da parte della comunità del piccolo centro belicino. Adesso queste persone avranno a disposizione le case messe a disposizione dai cittadini di Montevago e potranno muoversi in piena libertà.