per la Pace promossa dalla Conferenza dei Rettori, si è già impegnata concretamente occupandosi della questione della guerra in Ucraina, prendendo contatti con docenti e con studenti ucraini che saranno accolti a titolo completamente gratuito, sia per quanto riguarda l’iscrizione, sia per quanto riguarda vitto e alloggio". A pronunciare queste parole, nel corso della sua relazione, è stato il Magnifico Rettore dell'Ateneo palermitano Massimo Midiri oggi al Teatro Pirandello di Agrigento nel corso dell'inaugurazione dell'anno accademico del Polo Universitario della provincia, dove opera il Consorzio Universitario presieduto dal medico Nenè Mangiacavallo.
"Una risposta - ha aggiunto Midiri - a questo drammatico momento, che fa prendere coscienza di quanto il ruolo dell’Università non sia semplicemente formazione e ricerca". È atteso in questi giorni l’arrivo dei primi studenti che in Sicilia troveranno una cultura della libertà, della pace, della vita e dell’accoglienza. "L’accoglienza - ha detto Midiri - è infatti uno dei tratti peculiari che caratterizza il nostro Ateneo che ad Agrigento rappresenta il presidio universitario più a Sud di Europa, un’autentica porta dell’arte e della conoscenza che si affaccia sul Mediterraneo, simbolo di incontro, di inclusione e armonica mescolanza tra culture differenti.
L'inaugurazione dell'anno accademico del Polo Universitario di Agrigento dell’Università degli Studi di Palermo ha avuto, oltre all'intervento del Rettore, anche quelli del direttore generale Antonio Romeo, della rappresentante degli Studenti in Consiglio di Polo Isabella Giancola, del presidente del Polo Universitario di Agrigento Giovanni Francesco Tuzzolino, del Presidente del Consorzio Universitario di Agrigento Antonino Mangiacavallo, del Dirigente Generale del Dipartimento dell’Istruzione, dell’Università e del Diritto allo studio dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale Antonio Valenti e del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, con un intervento istituzionale registrato. Il professore Fabrizio Pregliasco ha tenuto la prolusione “Pandemia, scienza e comunicazione”.