continua ad essere modificato dall’eccezionale abbassamento del livello del mare che sta attirando la curiosità della gente e degli esperti. Un fenomeno che sta stupendo non solo per il visibile allargamento delle spiagge, ma anche per la sua durata nel tempo: va infatti, avanti, da ben oltre una settimana.
L’esperto del settore Mare del WWF Sicilia Area Mediterranea, Mimmo Macaluso, ai nostri microfoni aveva dichiarato che non può trattarsi di una normale bassa marea, poiché solitamente l’influenza della luna sul livello del mare dura circa sei ore e non giorni e giorni come in questo caso.
Gli studi per accertare le cause esatte del fatto anomalo sono ancora in corso, anche perché il fenomeno è in controtendenza rispetto alle ultime ricerche sul riscaldamento climatico: a causa dello scioglimento dei ghiacciai, si stava, infatti, verificando ( al contrario ) un aumento del livello del mare e non ci si aspettava, di certo, di trovarsi davanti, com’è invece accaduto, ad animali marini morti ed a posidonie oceaniche completamente seccate.
Uno scenario che lì per lì potrebbe sembrare preoccupante, forse non lo è.
Come spiegano, al Giornale di Sicilia, gli esperti di 3B Meteo che in questi giorni hanno preso in esame il fenomeno, potrebbe trattarsi di un particolare tipo di bassa marea determinata da una serie di fattori eccezionali che, sommati tra loro, hanno portato ad un arretramento del mare anche di 60/70 metri.
«In primis – spiegano - c'è una componente astronomica, dettata dalla posizione di Terra, Sole e Luna che appunto danno origine alla marea astronomica. Guardando l'andamento della marea astronomica e quindi della variazione del livello del mare, si evince che proprio in queste giorni si stanno registrando le variazioni maggiori, sia positive (alta Marea) che negative (bassa Marea), con oscillazioni anche di 20-25 cm attorno al livello medio del mare».
Ma va considerata anche una componente meteorologica: a contribuire alla bassa marea potrebbe essere stata la presenza nei giorni scorsi di forti venti di Tramontana che, spirando da diversi giorni sui litorali ionici, tendono a «spingere» il mare verso il largo. «Altro fattore - spiegano gli esperti - è la presenza di un fondale basso che tende a rendere ancora più evidenti gli effetti di vento e bassa marea astronomica».
Il fenomeno più diffuso è stato registrato, infatti, in Puglia dove, soprattutto nella zona di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, il mare si è ritirato di diversi metri nei giorni scorsi, ma sta coinvolgendo anche molte zone della Sicilia, a cominciare da Sciacca dove a poche centinaia di metri dalla battigia di San Giorgio è affiorato l'isolotto che ha dato il nome alla località balneare, fatto mai visto in questo secolo e nel secolo scorso e la cui esistenza è documentata da una mappa del '700. Non solo. Anche al porto di Sciacca è visibile l’abbassamento del mare, pure attorno, ad esempio a Rocca Regina, così come allo Stazzone e proseguendo, fino a Maragani. In provincia di Agrigento la bassa marea è stata notata anche a Licata, nei pressi del porto, e come ha rilevato il Wwf, nella zona di Capo Bianco a Eraclea Minoa. Una bassa marea più evidente rispetto al passato è stata segnalata su tutto il litorale Ibleo, facendo riscoprire la grande «secca» di Punta Secca, chiamata così non a caso. Il fenomeno è stato segnalato anche in alcuni punti della costa catanese, mentre nel Palermitano, avrebbe riguardato in particolare Isola delle Femmine e Capaci. Tra i casi più evidenti, quello di Marina Garibaldi a Milazzo, dove il livello del mare si è abbassato di almeno 25 centimetri per alcuni giorni. Bassa marea anche nel Trapanese, in alcuni tratti di Mazara del Vallo e anche allo Stagnone di Marsala.
A proposito della vastità della costa interessata, gli esperti di 3B Meteo aggiungono che «Probabilmente le cause sono simili, ma è ancora in corso l'analisi dell'evento e la correlazione alta pressione-bassa marea in questo caso è tutta da verificare. Anche in questi giorni, ad esempio, siamo su valori evidenti di bassa marea su tutto il Mediterraneo», malgrado la perturbazione di Scirocco in azione, nell’agrigentino, nel fine settimana.